In un’epoca in cui la digitalizzazione sta rivoluzionando ogni aspetto della nostra vita quotidiana, la medicina non è certo da meno. Un esempio concreto di questa evoluzione arriva dal trattamento a domicilio dei pazienti con stimolazione elettrica transcranica (tDCS), una metodica innovativa che sta ottenendo risultati straordinari nel trattamento di patologie come la depressione e il dolore cronico resistente alle terapie farmacologiche. Interviene sull’argomento il dott. Roberto Settembre, noto specialista in neurochirurgia di Bari.
di Roberta Imbimbo
Dott. Settembre, grazie ai progressi tecnologici, oggi è possibile eseguire trattamenti efficaci senza che i pazienti debbano recarsi in ospedale o in clinica. Quali sono i principali vantaggi del trattamento con stimolazione elettrica transcranica a domicilio, sia per i pazienti che per i professionisti sanitari?
In tema di stimolazione elettrica transcranica, la vera rivoluzione è che oggi i pazienti possono ricevere la terapia direttamente a casa propria, sotto la supervisione di professionisti, che li monitorano in tempo reale tramite appositi dispositivi e app. Un passo importante in questa direzione è rappresentato dall’uso di apposite applicazioni che permettono ai medici di seguire i progressi dei pazienti da remoto, anche quando si trovano a distanza di molteplici chilometri, senza la necessità di spostamenti frequenti. Questa soluzione, che solo pochi anni fa poteva sembrare futuristica, si è trasformata oggi in una pratica consolidata grazie alla possibilità di monitorare l’evoluzione dei pazienti online, un aspetto che permette agli medici di seguire simultaneamente più pazienti, anche quelli provenienti da regioni lontane, con un’accuratezza e un controllo che fino ad ora non erano possibili.
Entrando più nello specifico, in cosa consiste la stimolazione elettrica transcranica (tDCS)?
E’ una tecnica non invasiva che utilizza correnti elettriche a bassa intensità per stimolare specifiche aree del cervello. Questo trattamento è stato ampiamente studiato per il suo potenziale terapeutico nella gestione della depressione e del dolore cronico. Per i pazienti che soffrono di queste problematiche, spesso resistenti ai farmaci, la tDCS rappresenta una valida alternativa per migliorare il tono dell’umore o per ridurre il dolore e conseguetemente l’assunzione di farmarci antinfiammatori. Le sedute di stimolazione durano generalmente tra i 20 e i 30 minuti, e grazie alla loro breve durata e alla semplicità di utilizzo, possono essere facilmente integrate nella routine quotidiana dei pazienti. I benefici di questa innovazione sono molteplici. Non solo il trattamento è accessibile da casa, noleggiando un apposito device, ma la supervisione da remoto tramite applicazioni dedicate consente un controllo continuo dei parametri vitali e delle risposte cliniche del paziente. Le app sono progettate per monitorare e raccogliere dati su parametri specifici come la risposta alla stimolazione, il livello di dolore e l’umore, fornendo così al medico una panoramica chiara e costante dell’evoluzione del paziente. Inoltre, i test che vengono effettuati durante e dopo il trattamento permettono di avere un feedback immediato, migliorando l’efficacia terapeutica e permettendo ai medici di adattare i programmi di stimolazione in base ai progressi reali del paziente. In questo modo, si elimina il rischio di interruzioni nei trattamenti o di risposte insufficienti, un problema che, nel contesto della medicina tradizionale, può essere spesso riscontrato quando i pazienti non sono monitorati costantemente.
Un altro aspetto interessante di questa innovativa metodologia domiciliare è l’accessibilità.
Assolutamente si! Grazie alla possibilità di trattare i pazienti a distanza, la stimolazione elettrica transcranica oggi può raggiungere anche coloro che vivono in zone remote, che difficilmente potrebbero accedere a trattamenti specialistici senza doversi spostare continuamente. Inoltre, l’approccio da remoto offre la possibilità di alleggerire il carico di lavoro degli operatori sanitari, che possono gestire una maggiore quantità di pazienti, ottimizzando al contempo il loro tempo e le risorse. Questa nuova frontiera del trattamento terapeutico offre quindi risultati straordinari per i pazienti affetti da depressione e dolore cronico, dando loro una speranza concreta di miglioramento anche quando le soluzioni farmacologiche si sono rivelate inefficaci. Allo stesso tempo, la possibilità di effettuare un monitoraggio a distanza rende questa metodica una risorsa imprescindibile per il futuro della medicina, sempre più orientata verso soluzioni digitali e personalizzate. In sintesi, il trattamento con stimolazione elettrica transcranica a domicilio, supportato da una gestione online dei pazienti, non solo rappresenta una nuova opportunità terapeutica, ma segna un’importante evoluzione nella medicina moderna, capace di migliorare l’accessibilità alle cure e di rispondere in modo innovativo alle esigenze dei pazienti. Un’opportunità che potrebbe davvero cambiare la vita di tanti.