Professionalità, affidabilità ed innovazione: questi i tratti distintivi di IPEM S.r.l., azienda campana altamente specializzata nelle funzioni di verifica su varie tipologie di impianti elettrici di messa a terra. Fondata nel 2015, abilitata dal MISE ed accreditata da ACCREDIA, questa eccellenza tutta italiana ha focalizzato la sua attenzione sulle stazioni e colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, la cui diffusione dovrà necessariamente intensificarsi nei prossimi anni: sarà  infatti necessario avere almeno 6,8 milioni di stazioni di ricarica entro il 2030 per recuperare il gap con gli altri Paesi europei e garantire una copertura sufficiente alle immatricolazioni di nuove vetture green. Maria Agrillo, AD dell’azienda, spiega l’importanza dei controlli periodici sugli impianti di alimentazione del punto di ricarica, che devono essere conformi alla normativa vigente e certificati da un’impresa abilitata.

di Roberta Imbimbo

Dott.ssa Agrillo, può dirci perché oggi queste verifiche sono molto importanti?

I cambiamenti climatici con effetti disastrosi per il nostro pianeta, e il conseguente desiderio di ridurre il riscaldamento globale operando scelte sempre più rispettose del clima, ci hanno spinto a ripensare a soluzioni maggiormente sostenibili per il nostro quotidiano, anche e soprattutto per quel che concerne la mobilità. Non a caso la domanda di veicoli elettrici è aumentata sensibilmente negli ultimi anni e con essa anche il numero delle infrastrutture di ricarica installate sia in ambito pubblico che privato su tutto il territorio nazionale (ad accelerare questo processo è stato sicuramente anche il provvedimento arrivato da Bruxelles secondo cui dal 2035 dovranno essere immatricolate solo auto ad emissioni zero). Questo scenario innovativo apre però alcune grandi sfide legate all’ambito sicurezza: per ridurre le possibilità di incendio o esplosione – dovute essenzialmente all’elevata densità di energia della batteria e dei sistemi di ricarica – la legge impone l’obbligo di effettuare delle ispezioni periodiche sulle colonnine di ricarica, la cui periodicità può andare dai 24 ai 60 mesi, e il cui obiettivo prioritario è quello di evitare incidenti o danni agli utenti finali e al personale addetto alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti stessi. Tra gli organismi abilitati dal MISE per l’esecuzione di tali verifiche, vi è la IPEM S.r.l., che ha ottenuto questa importante abilitazione al termine di un lungo e meticoloso processo di audit, grazie al quale oggi può attestare un modus operandi di altissimo livello, frutto dell’efficienza della sua gestione manageriale. Come organismo Ispettivo di terza parte, accreditato da ACCREDIA, la società è in grado di offrire un servizio ad alto valore aggiunto.

Quali sono i vostri punti di forza rispetto ai competitor?

L’esperienza maturata in tanti anni di attività, un know-how altamente specialistico, ingenti investimenti in attrezzature tecnologiche all’avanguardia, un team esperto e motivato, la capacità di offrire un servizio professionale su tutto il territorio nazionale ci hanno consentito di affermare la nostra leadership in un mercato fortemente competitivo, e di infoltire il nostro parco clienti anno dopo anno, ampliando il target di riferimento. Oggi chi fornisce e gestisce il servizio di ricarica è tenuto per legge ad assicurare la piena conformità delle colonnine di ricarica ai requisiti di sicurezza e funzionalità previsti dalla norma CEI EN IEC 61851-1. Si tratta di una precisa responsabilità per il datore di lavoro, pena l’applicazione di severe sanzioni amministrative e penali (multe tra 1000 e 4800 euro o arresto da 2 a 4 mesi di reclusione). In questo contesto operativo, IPEM si propone come partner unico e qualificato in grado di garantire un servizio di verifiche estremamente efficiente ed affidabile, a tutela della sicurezza dei diversi attori del mercato. Safety First è infatti il leitmotiv di un Gruppo solido che ogni giorno si impegna per puntare all’eccellenza e a diffondere la cultura della sicurezza, soprattutto in quei settori in cui i lavoratori operano in situazioni di alto rischio e che necessitano pertanto di maggiore attenzione.

 

Per maggiori info (www.ipemsrl.it)