Lo studio legale Pelosi da oltre 30 anni è specializzato in cause di lavoro e previdenziali e da alcuni anni è presente, attraverso collaborazioni con avvocati partners, in diverse province italiane quali, ad esempio, quella di Venezia, Latina, Cagliari, Sassari, Napoli, Roma, Caserta, Salerno. L’intenzione è quella di rivoluzionare l’idea stessa di studio legale, svincolandolo da un singolo spazio fisico  per costituirne uno più ampio, moderno, smart ed essere così  un “ centro legale “, capace di  offrire consulenza ed assistenza alle più disparate esigenze degli assistiti.

 

Avv. Pelosi, ma allora lo studio legale non esiste più?

Certo che esiste ma si è evoluto! In una società sempre più smart e digitale  l’avvocato << azzecca garbugli >> non esiste più, ed al posto dell’antico studio buio e polveroso, ce n’è uno moderno, collegato in una rete con altri studi legali, organizzati in un network collaborativo. In tal modo si riesce ad offrire l’esperienza e professionalità, non di un solo avvocato, ma anche quella di tanti altri avvocati con specifiche competenze e sensibilità, uniti in un “centro legale” dove il cliente può essere ricevuto anche con in video conferenza con diversi avvocati o medici legali, per una consulenza a 360 gradi.

Trattate anche casi di malasanità?

Da alcuni anni trattiamo anche casi di “malasanità”, cioè il risarcimento dei danni derivanti da colpa medica. Una diagnosi errata o tardiva, un intervento eseguito in difformità dai protocolli, cure inappropriate o, peggio ancora, pericolose infezioni nosocomiali possono causare una lesione o peggiorare quella esistente danneggiando il paziente che la subisce. E’ assolutamente doveroso precisare che il sistema sanitario italiano sia tra i migliori al mondo. I medici italiani hanno una marcia in più, ed è fuor di dubbio che in Italia ci siano i migliori ricercatori e scienziati, tutti talentuosi ed eccellenti professionisti. Nonostante ciò, possono verificarsi situazioni o casi che vedano lesi il diritto alla salute dei cittadini, come ad esempio il caso di Maria (il nome è di fantasia ovviamente come anche il successivo) giovane madre di due bambini, che viene curata per oltre un anno per la sua astenia e spossatezza con una cura a base di ferro e vitamine, salvo poi scoprire che la stessa fosse affetta da un tumore non hodgkin al 4° stadio; oppure il caso di Elena che entra per una banale ernia ombelicale ma contrae una grave infezione che la porterà alla morte. Purtroppo anche i migliori medici possono commettere errori, dei grossolani errori diagnostici, terapeutici o chirurgici agendo in maniera difforme dai protocolli medici, e le infezioni nosocomiali sono sempre in agguato e fanno danni a volte gravissimi. Quando succede, le conseguenze possono essere pesanti e chi li subisce merita la nostra assistenza.

Quale è il vostro iter lavorativo ?

Non agiamo in modo massivo ed indiscriminato, non accettiamo tutti i casi  ma solo quelli dove il danno alla salute è stato severo ed ha inciso in modo pesante ed invasivo nella vita di chi lo ha subito e dei suoi familiari. I casi prescelti sono valutati da un team di medici legali e solo dopo il loro assenso c’è l’incontro con i clienti in cui oltre agli avvocati sono presenti anche i medici legali. Molti casi di malasanità riusciamo a definirli senza intentare alcuna causa, in via stragiudiziale; pochi altri attraverso una procedura giudiziaria velocissima definita “Accertamento Tecnico Preventivo (ATP)”.

 

per maggiori info (di cellulare 3289855920 – www.centromalasanita.it)