Davvero inarrestabile quest’anno la marcia del Napoli in Serie A. Un campionato da incorniciare, che si concluso ieri con la vittoria degli azzurri in casa per 2 a 0 sulla Sampdoria, con un gol nella ripresa di Osimhen su rigore e con un gran tiro dalla distanza di Simeone nel finale. Un campionato dominato per otto lunghi mesi,  decisamente a senso unico, che entrerà nella storia non solo per il ritorno alla vittoria del Napoli – che si è aggiudicato il suo terzo scudetto, dopo quelli del 1986/87 e del 1989/90 – ma anche perché i campani sono riusciti ad eguagliare il record di vittoria con il maggior numero di giornate di anticipo: ben cinque. Prima del Napoli di Spalletti, solo altre quattro squadre in passato erano riuscite in una simile impresa: il Torino nel 1948, la Fiorentina nel 1956, l’Inter nel 2007 e la Juventus nel 2019. Nella storia della Serie A nessuno è invece mai riuscito a vincere il tricolore con sei turni di anticipo, ci andò vicino solo la Juventus nel 2018/19, ma fu proprio il Napoli a rimandare la festa bianconera alla giornata successiva. Terminata la partita contro la Sampdoria, alle 21 è iniziata la cerimonia organizzata dalla Lega in onore degli azzurri, in uno stadio completamente gremito (circa 52mila i tifosi presenti alla festa scudetto).

 

Durante lo show dedicato agli azzurri, sono stati premiati Spalletti come miglior allenatore del campionato, Di Lorenzo come miglior difensore, Osimhen come miglior attaccante, e Kvaratskhelia come miglior giocatore della stagione. Dopo aver ricevuto le medaglie, il capitano Di Lorenzo ha alzato la Coppa dello scudetto, intonando insieme ai suoi compagni di squadra i cori più famosi che hanno accompagnato la squadra di questa straordinaria stagione. Una stagione che, dalla quinta giornata di campionato, ha visto i partenopei vincere 11 partite consecutive. Un girone di andata quasi perfetto, con il Napoli che si è laureato campione d’inverno con il maggior distacco di sempre tra prima e seconda (i più ampi della storia). Una serie di vittorie che è continuata anche nel girone di ritorno, ed ha portato i campani alla vittoria matematica dello scudetto con 16 punti di vantaggio sulla seconda.

A seguire, tre ore di musica e spettacolo con gli artisti più importanti della città, a cominciare dal presentatore Stefano De Martino. Con lui Alessandro Siani, Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio, Belen Rodriguez, Emma Marrone, LDA, Clementino, Enzo Avitabile, Franco Ricciardi, Arisa, Emma, Noa, Silvio Orlando, Alessandro Siani, Francesco Paolantoni, Biagio Izzo, Serena Autieri e Marisa Laurito che ha concluso la serata. Cala ora il sipario su un campionato storico…ma con la promessa del presidentissimo Aurelio De laurentiis che il futuro sarà sempre azzurrissimo!