Fondata da Fabio Glave nel 2018, questa realtà giovane e dinamica è oggi un partner unico ed integrato, in grado di affiancare le imprese italiane nel loro percorso di crescita e sviluppo, coniugando tecnologia, strategia e finanza.

di Roberta Imbimbo

Ing. Glave cosa rende davvero diversa Gieffe Research da una comune società di consulenza?

Gieffe Research non è una semplice società di consulenza, ma soggetto attuatore corresponsabile dei progetti che promuove: iscritta nell’Albo dei Certificatori del MIMIT è un partner integrato, qualificato e affidabile, capace di guidare le imprese italiane in percorsi di sviluppo concreti attraverso un approccio multidisciplinare altamente innovativo.  Unisce competenze avanzate in ingegneria integrata tecnica, tecnologica, fiscale e finanziaria, tecnologie abilitanti 4.0 e 5.0, strategia industriale, offrendo soluzioni su misura che rispondono alle esigenze specifiche di ogni singola realtà imprenditoriale. Il vero punto di forza dell’azienda risiede nella capacità di costruire progetti articolati, che rappresentano acceleratori reali di crescita. Questi progetti non si limitano alla generazione di risorse finanziarie — come crediti d’imposta, incentivi fiscali e strumenti di finanza innovativa — ma affrontano e risolvono in modo concreto problematiche tecniche e tecnologiche che spesso limitano il potenziale evolutivo delle imprese. Gieffe Research si pone come facilitatore della transizione digitale, accompagnando le aziende nell’adozione di tecnologie intelligenti, nell’interconnessione dei sistemi produttivi, nell’implementazione di soluzioni di automazione e intelligenza artificiale. L’obiettivo è duplice: abilitare l’innovazione sostenibile e accelerare la crescita competitiva, rendendo le imprese più agili, resilienti e capaci di affrontare con successo le sfide dell’industria contemporanea.

Oggi si parla molto di transizione digitale. Quanto è davvero strategica per le aziende italiane?

È cruciale. Non si tratta più di un’opzione, ma di una necessità. La transizione digitale è propedeutica a qualsiasi innovazione tecnologica, di processo, prodotto o servizio. Le imprese che non digitalizzano processi e prodotti resteranno fuori dal mercato in pochi anni. Noi supportiamo le aziende in questa trasformazione con un approccio integrato: tecnico, tecnologico, ma anche strategico e finanziario. Digitalizzare significa ovviamente ridisegnare il proprio modello di business, integrare l’intelligenza artificiale nei propri processi, costruire beni strumentali intelligenti e interconnessi. Ma significa anche produrre nuova conoscenza — che va tutelata e trasformata in valore economico.

A cosa si riferisce quando parla di “protezione dell’innovazione”?

Mi riferisco alla creazione di privative industriali: brevetti, marchi, disegni e modelli. Le aziende italiane fanno moltissima ricerca e sviluppo, ma troppo spesso non proteggono i risultati di ciò che creano. È un errore. Brevettare non è solo difendere le proprie idee: è anche valorizzarle. I titoli di proprietà industriale possono e devono essere iscritti nei bilanci aziendali come asset, contribuendo a rafforzare il patrimonio e la solidità dell’impresa. Inoltre, aprono la strada a benefici fiscali molto rilevanti.

Quindi innovazione e protezione vanno di pari passo?

Esattamente. Innovare senza proteggere è come costruire una casa senza porte né serrature. In Gieffe Research aiutiamo le aziende a sviluppare soluzioni tecnologiche, e a trasformarle in capitale protetto, difendibile e fiscalmente valorizzabile. In questo modo, il ritorno sull’investimento in R&D è più rapido, più sicuro e più strategico.

Parliamo degli incentivi. Come riuscite ad accelerare lo sviluppo delle imprese?

Lavoriamo molto con diagnosi ingegneristiche di mappatura delle aziende integrando strumenti di analisi tecnica, finanziaria e fiscale: costruiamo progetti insieme alle aziende per accedere a benefici come i crediti d’imposta per ricerca, sviluppo, innovazione, transizione 4.0. Siamo un Centro di Trasferimento Tecnologico accreditato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e siamo certificatori ufficiali per i crediti d’imposta in R&S/Innovazione. Questo ci consente di dare alle imprese certezza normativa e fiscale, evitando rischi e rallentamenti.

Guardando avanti, quale sarà la sfida chiave per le aziende italiane?

Saper integrare la trasformazione digitale con la strategia d’impresa, proteggere gli asset immateriali e sfruttare tutti gli strumenti fiscali disponibili. L’innovazione non basta: bisogna saperla mettere a valore. Chi saprà farlo, non solo garantirà il proprio futuro industriale, ma guiderà anche la competitività italiana nel mondo.

 

Per maggiori informazioni: www.giefferesearch.com