Fondata nel 1986, Tecnoconsult Engineering Construction è una società di ingegneria multidisciplinare che fornisce servizi sia all’industria petrolifera e del gas che a quella delle rinnovabili coprendo l’ingegneria offshore e onshore, upstream e midstream. Tommaso Pierangeli, oggi alla guida della società insieme alla sorella Francesca, ci parla dell’innovativa tecnologia GNL.

 

Dott. Pierangeli, che cos’è il GNL?

Il gas naturale è una miscela di idrocarburi il cui componente principale è il metano; questo gas viene estratto dai campi di produzione che possono trovarsi sia a terra che in mare. La sigla GNL (in inglese LNG, Liquefied Natural Gas) significa Gas Naturale Liquefatto e rappresenta la forma in un cui il gas naturale si trova dopo il processo di liquefazione: tale processo consiste principalmente nel raffreddare il fluido fino ad una temperatura di -162°C con conseguente riduzione del volume iniziale del gas di circa 600 volte.

Che vantaggi offre questa tecnologia?

Il metodo classico per trasportare il gas naturale è attraverso grandi condotte in acciaio, eventualmente intervallate da stazioni equipaggiate con grossi compressori che consentono al gas di percorrere lunghe tratte; ovviamente questo metodo comporta la costruzione di queste infrastrutture di trasporto, che una volta installate risultano poco versatili (ad esempio nella diversificazione dell’approvvigionamento o nella variazione delle portate).

L’impiego del GNL consente il trasporto del prodotto con navi metaniere che possono quindi caricare il liquido in vari terminal produttivi e consegnarli ad opportuni impianti di ricezione (detti rigassificatori) posizionati a diverse migliaia di chilometri dai siti di produzione. Gli impianti di ricezione provvedono poi a trasformare il GNL nuovamente in gas ed a convogliarlo verso la rete nazionale per la distribuzione fino alle nostre case.

L’effetto di ridurre il volume iniziale di 600 volte a seguito della liquefazione consente inoltre una maggior facilità di stoccaggio in depositi a terra o galleggianti, assicurando le scorte strategiche.

Quali sono le implicazioni da un punto di vista ambientale di un impianto per la rigassificazione del GNL?

Ormai in quasi tutti gli stati del mondo sono in vigore rigide normative in materia di tutela ambientale e la progettazione si è adattata a questi stringenti requisiti. In base alla tecnologia scelta per cedere calore al GNL e riportarlo allo stato gassoso, si possono avere differenti interazioni con l’ambiente circostante; queste interazioni sono attentamente studiate in fase di progettazione, anche con l’ausilio di modelli matematici previsionali, e confrontate con i limiti di legge del Paese in questione.

Riteniamo che tra tutti i processi industriali con cui conviviamo oggigiorno, la tecnologia del GNL possa essere annoverata fra quelle a ridotto impatto ambientale; il metano trattato in questi impianti è la “merce” che gli operatori vendono ed è pertanto intrinseco che non c’è convenienza economica, oltre che ovviamente ambientale, a disperderla. Tutti gli operatori hanno una rigida politica di zero emissioni di metano.

E da un punto di vista della sicurezza?

Come per un qualsiasi impianto Oil&Gas, la sicurezza è il principale fattore di riferimento nella progettazione; durante le fasi di studio vengono eseguiti calcoli e simulazioni sui potenziali scenari di incidente, prendendo in considerazione anche ipotesi estremamente remote (ad esempio con una probabilità di accadimento di una su un milione) e definendo tutta una serie di soluzioni progettuali volte a mitigare le conseguenze anche di eventi così remoti.

Perché questa tecnologia è importante per il futuro?

Riteniamo che il GNL sia un metodo estremamente efficace per garantire la flessibilità di approvvigionamento, tema abbastanza delicato. Molti dei paesi produttori di gas naturale si stanno dotando di impianti costieri di liquefazione e, contemporaneamente, i paesi importatori (tra cui l’Italia), si stanno organizzando con terminali di rigassificazione; la flotta di gasiere è in espansione.

Questo scenario porta alla creazione di tubazioni “virtuali” fra paesi produttori e paesi importatori garantendo ad entrambe le parti una grande flessibilità nell’aumentare clienti/fornitori.

 

Quali servizi offre Tecnoconsult in questo ambito?

La nostra Società è in grado di fornire servizi di progettazione a 360° nell’ambito dei terminali di rigassificazione, con un focus speciale ai terminali costieri, anche dotati di stoccaggio galleggiante.

 

 

Per saperne di più:

 

Contattaci: commercial@tecnoconsult.it