In un’epoca in cui la pubblica amministrazione è chiamata a maggiore trasparenza e competenza, lo Studio Legale Marotta rappresenta un modello di equilibrio tra tradizione e innovazione. Fondato nel 1991 dall’avvocato Pasquale Marotta, oggi lo Studio prosegue il suo percorso con l’ingresso del figlio Pietro, segnando un passaggio generazionale all’insegna della continuità e dell’innovazione. Abbiamo incontrato i due professionisti per approfondire la filosofia e l’evoluzione di una realtà che, dal cuore di Caserta, continua a interpretare con autorevolezza il ruolo dell’avvocatura amministrativista.

 di Roberta Imbimbo

Avv. Pasquale Marotta, come nasce lo Studio Legale Marotta e quale visione lo ha guidato in questi anni?

Lo studio nasce nel 1991 con l’obiettivo di offrire ai cittadini e alle imprese un punto di riferimento nel complesso mondo del diritto amministrativo. Fin dall’inizio ho creduto in una professione fondata sul rigore tecnico, sull’etica e sulla dedizione al cliente. La nostra filosofia è semplice: tradurre le norme vigenti in soluzioni concrete, restituendo equilibrio e legalità ai rapporti tra amministrazione e cittadini.

Oggi lo Studio è una realtà familiare. Cosa significa condividere la professione con suo figlio Pietro?

Significa dare continuità a un progetto costruito con impegno e passione. L’ingresso di Pietro ha portato nuova energia e un approccio più attento alle trasformazioni normative e tecnologiche che stanno ridisegnando la professione. Il confronto quotidiano tra esperienza e innovazione è la nostra vera forza: due visioni diverse, ma unite dagli stessi valori di serietà e competenza.

Avv. Pietro Marotta, qual è il suo contributo all’interno dello Studio e come si integra con la tradizione familiare?

Il mio obiettivo è portare una prospettiva contemporanea, più orientata alla digitalizzazione e alle sfide del diritto pubblico moderno. Oggi l’amministrativista deve saper coniugare competenza giuridica e capacità di lettura dei processi economici, ambientali e tecnologici.
Il dialogo con mio padre mi consente di crescere professionalmente, mantenendo sempre saldo il legame con la tradizione e con la deontologia forense.

Quali sono i principali ambiti di attività dello Studio?

Ci occupiamo di diritto amministrativo in senso ampio: appalti pubblici e procedure di gara, edilizia e urbanistica, diritto scolastico e sanitario, responsabilità della Pubblica Amministrazione e concorsi pubblici. Negli ultimi anni abbiamo esteso la nostra attività anche alle questioni energetiche e ambientali, sempre più rilevanti nei rapporti tra operatori privati ed enti pubblici. Un settore di grande interesse è quello legato alle procedure del PNRR, dove offriamo consulenza e assistenza agli enti locali per garantire trasparenza, correttezza e rapidità di esecuzione dei progetti.

Negli anni lo Studio ha ottenuto risultati importanti. Quali sono le vittorie più significative?

Abbiamo difeso con successo un dirigente comunale vittima di mobbing, ottenendo una sentenza di grande valore giurisprudenziale. Abbiamo inoltre ottenuto la riammissione di operatori economici esclusi da gare pubbliche, tutelato strutture sanitarie nel diritto all’ampliamento e assistito enti locali in delicate procedure di mediazione con grandi società energetiche. Ogni caso vinto rappresenta per noi non solo un risultato professionale, ma anche un segnale di fiducia e di vicinanza ai nostri clienti.

Come cambia oggi la professione dell’amministrativista?

Oggi l’avvocato amministrativista è chiamato a essere non solo un difensore in giudizio, ma anche un consulente strategico per la Pubblica Amministrazione. La complessità delle norme, la digitalizzazione e le nuove esigenze di trasparenza impongono competenze interdisciplinari.
È necessario saper dialogare con l’amministrazione, con le imprese e con i cittadini in un linguaggio chiaro, tecnico ma anche umano.

Avvocato Pasquale Marotta, quali sono le prospettive future del vostro Studio?

Vogliamo continuare a crescere mantenendo i nostri principi fondanti: serietà, competenza e rispetto per il cliente. Stiamo investendo nella formazione continua e nella tecnologia per migliorare la gestione dei procedimenti e offrire servizi sempre più efficienti. L’obiettivo è uno solo: essere un punto di riferimento nel diritto amministrativo del futuro, capace di coniugare tradizione e innovazione, esperienza e visione.

Un’ultima domanda: se doveste definire lo Studio Marotta con tre parole?

Competenza, etica, continuità. Tre parole che raccontano la nostra storia, ma anche la nostra direzione: una professione che cambia, ma resta fedele ai valori che la rendono nobile.
Dal cuore di Caserta, il nostro Studio continua a dimostrare che il diritto amministrativo non è solo una disciplina tecnica, ma una forma di servizio alla collettività — dove la giustizia incontra la competenza, la passione e la continuità.