Studio Marotta, l’eccellenza al servizio dei clienti

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Assistenza e consulenza in tutti i settori del diritto amministrativo

Una storica vocazione per il diritto amministrativo ed una passione smisurata per la scienza dell’amministrazione: sin dalla sua fondazione, avvenuta nel lontano 1991, lo Studio Legale Avv. Pasquale Marotta di Caserta è stato sempre particolarmente orientato a settori in cui la prontezza e la speditezza nel fornire un riscontro puntuale risulta essere essenziale. Ed infatti da circa30 anni, questa consolidata realtà d’eccellenza – che brilla in esperienza, professionalità ed affidabilità – fornisce ai propri assistiti una consulenza legale altamente qualificata e personalizzata, rapida ed efficace, per assicurare la più elevata qualità e la massima versatilità sia in ambito contenzioso che extragiudiziale. Sul piano stragiudiziale, la specializzazione maturata negli anni consente a questo team di professionisti, particolarmente orientato agli obiettivi, di affrontare con dedicato approfondimento le questioni più complesse, per le quali è necessaria una consulenza maggiormente articolata.  Accanto all’attività stragiudiziale, lo Studio ha sempre svolto un’intensa assistenza giudiziale: la pluriennale assidua frequentazione del Consiglio di Stato e dei Tribunali Amministrativi Regionali, ha consentito lo sviluppo di peculiari tecniche difensive, che fanno dell’Avv. Marotta uno dei primi protagonisti del panorama nazionale del contenzioso amministrativo. L’avvocato ha patrocinato infatti numerosi ricorsi individuali e collettivi in materia scolastica, pubblico impiego, concorsi pubblici, nonché per l’accesso alla Facoltà di Medicina e/o Odontoiatria. Si è occupato, altresì, del riconoscimento in Italia delle abilitazioni professionali conseguite all’estero. Altre materie di elezione sono la materia elettorale, il diritto sanitario, gli appalti pubblici, le concessioni, licenze ed autorizzazioni, l’urbanistica ed il diritto ambientale, la materia espropriativa, il contenzioso dinanzi alla Corte dei Conti per i giudizi di danno erariale promossi nei confronti degli amministratori degli Enti Locali e dei dipendenti pubblici.

Recentemente è sopraggiunto l’ennesimo successo: il Tribunale di Napoli, Sezione Lavoro, con sentenza n. 4005 del 2018 ha accolto il suo ricorso volto ad ottenere la Retribuzione Individuale di anzianità (RIA) a favore dei Dirigenti scolastici assunti mediante procedura concorsuale e che subiscono una decurtazione stipendiale derivante dal mancato riconoscimento della carriera svolta precedentemente come docenti.

Avv. Marotta, quali le ragioni del ricorso che ha presentato al MIUR?

Oggigiorno esistono tre diverse tipologie di Dirigenti: ex presidi; ex presidi incaricati e Dirigenti scolastici assunti mediante procedura concorsuale provenienti dal ruolo della docenza. Quest’ultima rappresentava l’unica categoria penalizzata dall’interpretazione normativa da parte del MIUR. In altri termini solo a quest’ultima categoria, il Ministero non riconosceva la RIA, l’assegno ad personam parametrato alla precedente mansione di docente che, invece, pacificamente spettava alle altre tipologie di presidi. Alla base del ricorso ho quindi evidenziato la disparità di trattamento tra lavoratori che svolgono la medesima funzione e il medesimo ruolo, ma che venivano retribuiti in maniera diversa. Il Giudice del Lavoro, la dott.ssa Cucinella, del Tribunale di Napoli Nord, con una recente sentenza, ha accolto la mia tesi, riconoscendo ai Dirigenti scolastici somme variabili dai 10000 ai 40000 euro.

Ma non è l’unico successo sopraggiunto recentemente. Lei è stato l’unico in Italia ad ottenere un provvedimento del Consiglio di Stato che farà giurisprudenza. Di cosa si tratta?

Recentemente il Consiglio di Stato ha accolto il mio ricorso avverso le Ordinanze di rigetto del Tar Lazio, disponendo l’immatricolazione dei ricorrenti al corso di laurea magistrale in Medicina ed Odontoiatria. Tale decisione rappresenta una novità assoluta in quanto sia il Tar Lazio sia il Consiglio di Stato, si sono espressi negli ultimi due anni sempre negativamente sui ricorsi per l’immatricolazione in Medicina ed Odontoiatria. Un risultato, quello ottenuto, di grande importanza sia per gli studenti che per la giurisprudenza italiana.

di Roberta Imbimbo

Per maggio info: www.avvocatopasqualemarotta.it