Le nuove frontiere dell’urologia

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Il Dott. Manlio Schettini, noto urologo di Roma, spiega le principali cause di patologia prostatica…

 L’aumento di volume  della prostata può essere legato alla presenza di un carcinoma o anche ad una crescita benigna, cosiddetta Iperplasia Prostatica. Nel primo caso la diagnosi è guidata dal dosaggio ematico del PSA, da un’accurata visita clinica, dall’esecuzione di una Risonanza Magnetica Multiparametrica e confermata dall’esecuzione di una biopsia prostatica. Il Carcinoma della Prostata può essere curato brillantemente sia chirurgicamente che con metodiche non chirurgiche come la Radioterapia o gli Ultrasuoni Focalizzati: discrimine clinico, età del paziente, condizioni generali dello stesso guideranno la terapia. Nel secondo caso, invece, sarà necessario studiare in termini funzionali il meccanismo di vuotamento vescicale attraverso la misurazione della forza del flusso urinario e della contrazione del muscolo vescicale. Qualora questo sistema risulti ostruito si può ricorrere a terapie con farmaci naturali, come la Serenoa Repens, il Pygeum Africanum, la Capsaicina o altro, ovvero all’uso di farmaci più potenti come gli alfa-litici o gli inibitori delle  5-alfa –reduttasi. Quando la terapia farmacologica non è più efficace si ricorre ad un intervento di disostruzione, che consiste nel rimuovere la parte ingrossata di prostata che comprime l’uretra. Questa procedura si può effettuare in varie modalità: a cielo aperto o in endoscopia. Con quest’ultima metodica sono sfruttabili energie come la corrente elettrica bipolare o il raggio LASER. Il Greenlight è, infatti, un LASER di colore verde ottenuto da vapori di Litio Triborato elettivamente assorbito dall’emoglobina. Tale potentissima energia è in grado di vaporizzare il tessuto prostatico e dissolverlo, eliminando con precisione la parte di prostata che ostruisce la via urinaria. Grazie alle moderne metodiche questi interventi disostruttivi sono diventati routinari, per cui si tende ad eseguirli con brevi ricoveri permettendo un rapido ritorno alle attività normali, con completa ripresa della funzione minzionale.

Per maggiori info (schettini@urologia-moderna.it) (www.urologia-moderna.it)