Fondata nel lontano 1996 da Michele Garufi ed altri due soci, Piero Del Soldato ed Elizabeth Robinson, Nicox è una R&D Public Company Francese che, da oltre 20 anni, sviluppa terapie innovative volte a tutelare la salute oculare.
di Roberta Imbimbo
Dott. Garufi, Nicox è una società di ricerca altamente specializzata in oftalmologia. Ce ne può parlare?
Nicox è un società internazionale orientata alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni terapeutiche altamente innovative, volte a tutelare la salute oculare da patologie insidiose e subdole come il glaucoma e l’ipertensione oculare, che nei casi più gravi possono danneggiare il nervo ottico e causare danni permanenti alla vista. Il core business della società è dunque quello di ricercare e sviluppare nuovi farmaci da adottare per il trattamento delle patologie oculari, portando avanti le sperimentazioni cliniche e le attività di ricerca interne, condotte da un team di ricercatori altamente qualificati: il suo portafoglio prodotti comprende attualmente un farmaco approvato dalla FDA Statunitense (Food and Drug Administration), e due importanti progetti in fase clinica avanzata in USA che potrebbero farla diventare una realtà integrata, ossia dedita non solo alla ricerca ma anche alla commercializzazione sul mercato americano. Nicox – che è stata la prima start-up italiana nel campo della ricerca farmaceutica (e di questo sono particolarmente orgoglioso!) – dal 1998 ha sede legale a Sophia Antipolis, in Francia. In realtà quindi siamo una Società Francese in quanto all’epoca della sua costituzione in Italia non esisteva il venture capital nel biotech, e quindi la possibilità di finanziare questo tipo di start-up. Per questa ragione fummo costretti ad esportare all’estero il nostro progetto (generalmente le società di ricerca per sviluppare farmaci hanno bisogno di finanziamenti sostanziosi, soprattutto quando si passa alla fase clinica del progetto). Pur avendo sede legale in Francia, però, non ho mai voluto abbandonare del tutto il suolo italiano; ecco perché il Centro di Ricerca, che costituisce il nucleo pensante della società dove vengono concepite e realizzate le nuove idee, si trova nel polo tecnologico di Bresso (dove ci sono altre società di ricerca farmaceutiche fortemente orientate all’innovazione) mentre il Centro per lo Sviluppo Clinico è nato negli Stati Uniti (nel Nord Carolina), il Paese decisamente più all’avanguardia nello sviluppo clinico dei farmaci in campo oftalmologico. Grazie all’esperienza maturata in tanti anni di attività, Nicox, che dal 3 novembre 1999 è quotata alla Borsa di Parigi, è oggi la prima società di ricerca biotecnologica in Francia ad aver visto approvato un suo farmaco dalla FDA Americana.
Che tipo di mercato è quello in cui operate? Quali peculiarità vi contraddistinguono dagli altri competitor scientifici?
Si tratta di un mercato fortemente competitivo, caratterizzato dalla presenza a livello mondiale di numerose società di ricerca ben strutturate, e a livello nazionale di realtà di più piccole dimensioni. Nonostante la presenza di numerosi player, Nicox ha affermato la sua leadership riuscendo ad essere presente nel settore di ricerca oftalmica più importante con una tecnologia specifica altamente innovativa. Il suo principale valore aggiunto è rappresentato da un team di ricercatori, tutti rigorosamente di alto profilo scientifico, con una forte esperienza nella sintesi e nei test biologici di molecole donatrici di Ossido Nitrico (NO) e nello sviluppo iniziale di prodotti contenenti nuove entità molecolari. L’obiettivo del team è quello di ricercare nuove molecole in grado di sviluppare farmaci finalizzati a migliorare la qualità di vita delle persone affette da patologie oculari (a conferma che ciò che manca al nostro Paese non sono le competenze ma il supporto finanziario e politico per lo sviluppo della Ricerca Made in Italy). Per combattere il glaucoma, malattia insidiosa sempre più diffusa tra la popolazione mondiale, il Centro di Ricerca di Bresso – dopo aver sviluppato il Vyzulla, un medicinale già presente sul mercato americano dal 2018 i cui diritti mondiali sono stati acquisiti dalla Bausch&Lomb – sta ora lavorando ad una nuova molecola, denominata NCX470, attualmente arrivata alla fase 3 della sperimentazione clinica in America. L’obiettivo di Nicox è quello di mantenere il controllo di questa nuova molecola, che di fatto rappresenta un potenziale superamento del farmaco oggi in commercio, per trasformarsi da società di Ricerca e Sviluppo a società Commerciale negli Stati Uniti.
Lei ha un glorioso passato da sportivo. Quanto è importante oggi puntare sull’attività fisica agonistica per raggiungere traguardi importanti in ambito lavorativo?
Moltissimo. Lo sport è portatore di uno straordinario potenziale formativo, non solo perché favorisce lo sviluppo di competenze motorie, cognitive e relazionali, ma anche e soprattutto perché aiuta ad ammettere con spirito critico i propri limiti e a superare gli ostacoli puntando invece sulle proprie potenzialità. In altri termini, insegna a costruire il successo sulla fatica fisica e psicologica di una persona ed è esattamente ciò che ho appreso nei mie anni da nuotatore. Infatti da giovane sono stato un dorsista Azzurro, compagno di Nazionale e amico di Novella Calligaris, prima medaglia Olimpica, primatista e campionessa del mondo del nostro nuoto. Da giovane agonista ho speso tante energie per migliorare le mie performance, sacrificando interessi personali e rinunciando a vacanze e periodi spensierati poiché per raggiungere traguardi importanti in uno sport sono richiesti spirito di sacrificio, perseveranza e resilienza. E’ provato che i valori acquisiti in ambito sportivo siano trasferibili efficacemente in altri contesti sociali e lavorativi. Io ho sempre cercato di trasferire la fermezza che avevo nel raggiungere un obiettivo sportivo anche nella mia attività professionale: non a caso, la nostra filosofia aziendale è racchiusa nel motto resilienza nella ricerca. Sviluppare un farmaco è infatti un lavoro difficile, richiede tanta pazienza e spirito di sacrificio soprattutto quando i risultati tardano ad arrivare. E’ importante quindi non mollare mai, e cercare di raggiungere il traguardo nonostante le difficoltà che inevitabilmente si incontrano. Ed è quello che da sempre facciamo noi di Nicox, con l’obiettivo di crescere ulteriormente e di dare impulso alla ricerca italiana, sperando di contenere la fuga dei nostri ricercatori all’estero.
Per maggiori info (https://www.nicox.com)