Si sfila le mutande in auto con un ministro, tira di cocaina e si depila il pube a bordo piscina di fronte al figlio. Spudorata e disposta a tutto insieme al marito faccendiere Morra (Riccardo Scamarcio), pur di entrare nel giro di Berlusconi, Euridice Axen è un’arrampicatrice perfetta in Loro di Paolo Sorrentino (il 10 maggio esce Loro 2 ed è ancora in sala Loro 1 – che ha superato i 3 milioni di euro in incassi – in tutto 900 sale per i due film del premio Oscar). Bionda, sottile, 37 anni, la protagonista di tante fiction (da Ris a Le tre rose di Eva) risponde serenamente che “no, non ha provato nessun imbarazzo sul set. Non giudico i personaggi – spiega – li interpreto. E questa donna è ‘oltre’, oltre il buongusto e le regole. Quella è la sua piscina e fa quello che vuole, non conosce le buone maniere e l’educazione”.
Axen, come il cognome della mamma Eva, svedese, anche lei attrice, che scelse per la figlia un nome mitologico e impegnativo, ispirata dal ruolo di Euridice nel musical Orfeo 9 in cui recitava con Renato Zero. “Ho visto il film di Sorrentino con tutta la famiglia” racconta “E mi hanno promosso tutti, anche mia nonna, svedese, che ha lavorato in ambasciata. Il suo giudizio era fondamentale. Mi ha detto col suo italiano masticato: molto brava”. Il nudo per Axen non dev’essere gratuito ma se è legato alla storia va affrontato senza falsi moralismi. “Ricordo il provino pubblico con Gabriele Lavia per Memorie dal sottosuolo. Spiegò: ‘Il personaggio è a seno nudo’, e se ne andò la metà delle ragazze”.
Come arriva la regina della fiction a lavorare con un premio Oscar? “Il primo incontro con Paolo Sorrentino è stato girando The young Pope” racconta Euridice “avevo fatto il provino per il ruolo di una suora, poi mi hanno spiegato che doveva essere più bassa, e di colore. Però Sorrentino ha avuto un’intuizione: la giornalista. E’ andata, uno dà il meglio di sé quando improvvisa. Paolo l’ho incontrato sul set. Non sapevo cosa aspettarmi invece mi sono trovata davanti una persona socievole, sorridente e ben disposta. Con i grandi” continua “si lavora bene, tutto funziona come dovrebbe funzionare. Il ruolo era breve, ma salutandomi mi ha detto: ‘Un giorno ci rivedremo’. Mi ha richiamata per i provini di Loro: mi faceva leggere una frase e mi mandava via”.
Poi il mistero si è svelato, il ruolo era quello di Tamara. “Dire che un’attrice si fida di Paolo è scontato” spiega Axen “il film è tutto nella sua mente, devi andare avanti fidandoti. Quando ho visto la scena di cui tanto si è parlato, ho capito. Ci tengo a dire che il piccolo attore sul set non vedeva nulla, sono stati usati stratagemmi. A mio avviso la scena in cui Tamara si depila a gambe divaricate – che apre Loro 2 – lascia capire cosa accadrà dopo: sì, la trovo raccapricciante ma è il sentimento che doveva trasmettere. Tamara è buttata lì, inconsapevole nella sua volgarità. Fa tutto per il compagno, magari lo facesse per se stessa. Rappresenta in modo perfetto la decadenza, l’assenza di valori, di etica. E’ becera e non conosce neanche le minime regole comportamentali”. Non ha provato imbarazzo? “Penso che un’attrice non si debba porre limiti, se racconti una donna così la devi raccontare fino in fondo. Non esiste il pudore, non la devi giudicare altrimenti vai contro l’idea del regista. Il pudore c’è nelle scelte della vita reale, non nel lavoro: quando reciti è solo rappresentazione”.
Nel film le ragazze sono disposte a tutto, nella vita le è mai capitato di essere vittima di molestie? “Non sono mai successe cose imbarazzanti perché lì sai come difenderti” spiega “ma una mano sulla spalla – non richiesta – un avvicinamento borderline mi è capitato. Ed è peggio. Il complimentuccio sembra che possa passare, anche se è lesivo per la categoria femminile. Se dici qualcosa allora sei isterica o te la tiri, la reazione è: ‘Ma come, era una battuta, scherzavo’. Sembri tu esagerata, invece anche la mano sulla spalla è fastidiosa ed è un modus operandi diffuso”.
In Loro la scalata di Morra e Tamara non si rivela vincente. “Si chiedono: dove abbiamo sbagliato? Pensavano di essere più forti e più furbi di ‘loro’, nella prima parte sono molto presenti e nella seconda piano piano spariscono. Proprio quello è il punto: dove sono finiti? Hanno fatto di tutto per arrivare lì: trovo fantastico che scompaiano”. Oggi che tutti parlano della ‘rivelazione Euridice Axen’ cosa cambierà? “L’importante per me è non dovermi più presentare” risponde l’attrice. “Oggi è il fim che mi presenta. Vorrei fare cose belle in generale, trovare la bellezza dopo Lorocosì sarà difficile. Anche avere tante aspettative è sbagliato. Sono fortunata: sto girando l’opera prima di Francesco Mandelli, Bene ma non benissimo una storia di bullismo, lui è adorabile. Che mi abbiano scoperto mi ha inorgoglito. Sul set di Loro ho incontrato persone splendide come Kasia Smutniak, felicissima del successo che ho avuto. Lei è una bella persona limpida, vera, forte e mi sono affezionata tanto”. Anche Euridice ha l’aria di una persona forte “ma ho le mie fragilità come tutti. Però non ho vuoti nella vita anche se ho avuto una famiglia non convenzionale (il padre è Adalberto Maria Merli, ma è cresciuta con la madre, ndr). Ho vissuto con un papà che non mi ha messo al mondo ma è stato il mio vero padre. Nessun trauma, sono fiera della mia famiglia allargata “.
fonte:http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2018/05/10/news/euridice_axen_il_nudo_quando_reciti_il_pudore_non_esiste_-196020274/