L’importanza del “business in comune”

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In che direzione si sta muovendo il mondo del lavoro nell’epoca della new economy e della digital transformation? Lo spiega Domenico Bocchetti di Area Imprese Network

Nell’era della new economy e della digital transformation, la peculiare figura dell’imprenditore “individualista” è stata quasi totalmente avvicendata da gruppi di lavoro organizzati sul concetto di “reti di imprese”. Esse rappresentano uno strumento giuridico-economico di cooperazione fra aziende che, attraverso la sottoscrizione di un apposito contratto, si impegnano reciprocamente, in attuazione di un programma comune, a collaborare in forme ed ambiti attinenti le proprie attività, scambiando informazioni e prestazioni di natura industriale, commerciale o tecnologica e realizzando in comune determinate attività attinenti l’oggetto di ciascuna impresa. “Lo scopo della rete si identifica nell’obiettivo di stare al passo con un mercato sempre più globalizzato, e di conseguenza nella necessità di accrescere, individualmente e collettivamente, la capacità innovativa e la competitività delle imprese partecipanti, facendo leva sull’introduzione di tecnologie orizzontali e sulla condivisione di conoscenze e risorse strategiche”, sostiene senza mezzi termini Domenico Bocchetti, noto commercialista di Area Imprese Network, nonché  Revisore Contabile, Consulente Tecnico del Tribunale e Curatore Fallimentare.

Dott. Bocchetti, quali vantaggi offre questo strumento giuridico alle imprese o ai professionisti? Introdotte nel nostro ordinamento giuridico dalla Legge n. 33 del 9 aprile 2009, le reti d’impresa consentono alle piccole e medie imprese partecipanti di superare gli ostacoli derivanti dai propri limiti dimensionali e raggiungere una massa critica per competere a livello globale, in contesti internazionali, salvaguardando la propria individualità. Esse sono, quindi, uno strumento giuridico che genera valore per le aziende partecipanti che, attraverso la collaborazione in rete con le altre imprese, possono raggiungere obiettivi di sviluppo ambiziosi, decisamente superiori a quelli che riuscirebbero a perseguire agendo uti singuli, ottimizzando risorse e competenze e comprimendo i costi di gestione. Un istituto trasversale capace di coniugare caratteristiche diverse territorialmente e tecnicamente, partendo appunto dal “basso”, ovvero da esigenze comuni di sviluppo e proposizione più consapevole in mercati sempre più saturi. “Insieme si cresce meglio”, favorendo l’innovazione delle imprese e il loro coordinamento per fornire ai clienti servizi e opere che richiedono le più diverse tecnologie.

Si può, dunque, affermare che il mondo della consulenza alle imprese sta vivendo un momento di radicale metamorfosi: esigenze nuove ed improrogabili di una clientela alle prese con una crisi economica senza precedenti, pesano irrimediabilmente su chi offre servizi professionali. In che modo?

Oggigiorno, sempre più Clienti, sempre più spesso, maturano il convincimento che la propria azienda necessiti di una consulenza globale, capace di districarsi nella miriade di adempimenti con eccezionale versatilità e competenza. Il mondo professionale, dal canto suo, mal si è adeguato a questa condizione, ricercando una “specificità professionale”, difficile da coniugare con le esigenze varie ed articolate dei propri clienti.

In quest’ottica, Area Imprese Network ha saputo invece distinguersi. Quali i suoi punti di forza?

Esperienza e professionalità: questi i tratti distintivi di un Gruppo complesso, articolato e completo, leader nel fornire consulenza economica, finanziaria e legale alle micro e medie aziende. Un team cui affidare tutti gli aspetti più delicati della gestione aziendale, dalla contabilità ai rapporti con le banche, clienti e fornitori. Il Partner ideale per quelle aziende che intendono perseguire importanti obiettivi di sviluppo e rilancio, e che desiderano intraprendere un percorso mirato alla soddisfazione del cliente da ogni punto di vista.

 

Di Roberta Imbimbo

Maggiori informazioni www.areaimpresenetwork.it