Secondo un recente rapporto INAIL dal titolo “L’efficacia delle certificazioni accreditate per i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro” che prende in considerazione i dati relativi al periodo 2017-2021 provenienti dalla banca dati Accredia, le aziende che adottano sistemi certificati per gestire la sicurezza e la salute dei lavoratori tendono ad essere più sicure e a registrare una diminuzione degli indici di frequenza e del rapporto di gravità degli infortuni rispetto a quelle che non utilizzano tali sistemi. Le riduzioni di frequenza e gravità degli infortuni, che nelle aziende certificate è minore mediamente del 29,2%, sono significative nei settori ad alto rischio, come quello chimico e quello delle costruzioni edili dove la percentuale si attesta sul 40,9%. Certificarsi secondo gli standard ISO 45001 optando per una certificazione accreditata, rispetto ad una non accreditata, offre una serie di vantaggi tangibili, come ci spiega in questa lunga intervista Manolo Valori, Direttore Tecnico di CVI Italia, sede italiana del gruppo slovacco CVI SRO, una delle più importanti realtà nel settore delle certificazioni volontarie con accreditamento internazionale.

di Roberta Imbimbo

Dott. Valori, qual è l’efficacia di una certificazione accreditata?

E’ necessaria una piccola premessa. Le certificazioni in ambito ISO si differenziano le une dalle altre in base ad una serie di aspetti. Una prima distinzione può basarsi sulla natura dell’ente certificatore, ovvero tra organismo accreditato o non accreditato in base agli standard ISO. Le certificazioni accreditate – che riportano rigorosamente il marchio sia dell’organismo nazionale di accreditamento sia dell’International Accreditation Forum (IAF), ovvero l’Associazione mondiale degli Enti di accreditamento presieduta dall’italiano Emanuele Riva – sono quei processi in cui una terza parte verifica che il sistema oggetto della certificazione sia conforme agli standard previsti dalla normativa di riferimento. Optare per una certificazione accreditata offre quindi una serie di vantaggi tangibili: essa, ad esempio, garantisce che il processo di valutazione sia condotto da un organismo indipendente, riconosciuto e accreditato che verifica il possesso dei requisiti secondo procedure prestabilite, conferendo maggiore credibilità al certificato stesso, poiché emesso da un ente competente che ha seguito standard rigorosi di valutazione. Un altro vantaggio chiave è l’accesso facilitato ai mercati internazionali. La certificazione accreditata ha infatti validità internazionale grazie ad un sistema di multilateralità o di mutuo riconoscimento che assicura l’uniformità di modus operandi tra gli Enti che svolgono attività di accreditamento nel mondo (Ogni Stato ha il suo organismo nazionale di accreditamento; in Italia Accredia è l’unico ente autorizzato a rilasciare le autorizzazioni ai CAB, e le sue certificazioni sono riconosciute a livello internazionale proprio in virtù degli Accordi di Mutuo Riconoscimento di cui parlavamo poc’anzi). Conseguentemente, scegliere una certificazione accreditata secondo gli standard ISO 45001 (recepiti nel 2023 a livello europeo) non solo dimostra l’impegno dell’azienda per la salute e la sicurezza dei propri dipendenti (e il rispetto delle norme contenute nel Decreto legislativo 81/08), ma si traduce anche in un investimento economico in termini di credibilità, prestigio, accesso ai mercati internazionali e contenimento dei costi sociali (la riduzione di eventi infortunistici legati ai lavoratori operanti in imprese certificate ha comportato una riduzione di costi pari a circa 2 miliardi di euro). Non da ultimo, la certificazione accreditata è riconosciuta come requisito premiante per la partecipazione ai bandi di gara pubblici e privati a cui si affiancano la premialità e i finanziamenti riconosciuti alle imprese che investono nel miglioramento degli assetti aziendali in direzione di un lavoro più sicuro.

Tra le certificazioni accreditate, la UNI ISO 45001 riveste un’importanza primaria poiché rappresenta un valido strumento per contrastare efficacemente il triste fenomeno degli infortuni sul lavoro che oggi rappresenta un vero e proprio dramma sociale. Cosa può dirci a riguardo?

Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro ogni anno si contano più di 2,78 milioni di decessi e 374 milioni di infortuni e malattie non mortali, a seguito di incidenti sul lavoro e di malattie professionali. L’impatto dei traumi e delle malattie sulle famiglie e sulla comunità è enorme, così come è considerevole il costo per le imprese e per il sistema economico. A livello italiano, l’INAIL riconosce come avvenuti sul luogo di lavoro circa 585.356 infortuni (dati 2023), dei quali oltre mille con conseguenze mortali. In questo contesto drammatico, la UNI ISO 45001 “Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l’uso” rappresenta un valido strumento per implementare tutte le best pratice utili a prevenire situazioni avverse e a mettere in campo in modo proattivo tutte le azioni correttive per eliminare la causa di un determinato infortunio, migliorando le performace in materia di safety and health di qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni, dal settore di appartenenza e dalla natura delle sue attività.

Entrando più nello specifico, quali vantaggi offre tale certificazione?

La UNI ISO 45001 con il suo focus su leadership, coinvolgimento dei lavoratori, valutazione dei rischi, spinge le organizzazioni ad adottare in modo proattivo una cultura di impresa che guardi alla salute e alla sicurezza sul lavoro non solo come ad un adempimento normativo, ma come una parte essenziale dei processi lavorativi e a un’opportunità di miglioramento e crescita complessiva delle performance aziendali. Grazie a questa importantissima norma, oggi si registra una sensibile riduzione degli incidenti e degli infortuni sul lavoro rispetto alla media: un recente report INAIL dimostra chiaramente che le aziende certificate hanno un tasso di frequenza inferiore del 16% rispetto alle aziende non certificate e un indice di gravità degli infortuni inferiore del 40,9% (e conseguentemente la diminuzione dell’assenteismo e del turnover e quindi una più alta produttività), un miglioramento dell’efficienza dei processi aziendali, una riduzione cospicua dei costi relativi ai premi assicurativi INAIL e l’acquisizione di punteggi aggiuntivi nei bandi pubblici, ma soprattutto la capacità di soddisfare gli obblighi legali e normativi dell’organizzazione (decreto legislativo n. 81/2008) evitando le sanzioni amministrative previste dal  D.Lgs. 231/2001 in caso di violazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. La UNI ISO 45001 non rappresenta quindi solo un valido strumento di tutela sociale dei lavoratori, ma anche e soprattutto un elemento distintivo che consentirà alle imprese di acquisire vantaggio competitivo nel mercato globale e di migliorare la propria brand reputation, creando ambienti di lavoro più sicuri. Per le imprese che scelgono di certificarsi, è dunque preferibile optare per una certificazione accreditata poiché questa offre una serie di garanzie dirette ed indirette fondamentali.