L’avv. Elisabetta Mizzau è una professionista di grande esperienza che ha saputo coniugare la passione per il diritto con l’impegno per il territorio e le sue specificità. Nata e cresciuta in una famiglia di forte tradizione internazionale, grazie a suo padre, deputato al Parlamento europeo, ha avuto fin da giovane l’opportunità di vedere il mondo da un’altra prospettiva, sviluppando una solida preparazione legale e un’intensa carriera professionale. Il suo Studio legale a Udine è una realtà di spicco altamente specializzata in diritto societario e bancario, ma la sua vera vocazione è il settore agroalimentare, un campo che considera fondamentale per la crescita economica del Friuli e dell’intero Nord Est.

di Roberta Imbimbo

Avvocato Mizzau, cosa l’ha spinta a scegliere il Friuli come base per la sua attività legale, e come riesce questa terra, con la sua posizione geografica e le sue caratteristiche, ad integrarsi con il tipo di consulenza specializzata che offre alle imprese locali, in particolare nel settore agricolo?

Il Friuli rappresenta una terra che unisce la tradizione alla modernità, un punto di connessione naturale tra l’Europa occidentale e quella orientale. Una regione con un tessuto imprenditoriale variegato, che ha la necessità di una consulenza legale altamente specializzata. Proprio per questo, ho deciso di radicare la mia attività nel cuore di questa terra, per supportare le aziende locali in modo concreto e competente, sviluppando un’attenzione particolare per le esigenze del settore agricolo, che in Friuli è un pilastro economico fondamentale. Del resto, le sfide che le imprese agricole stanno affrontando sono numerose, dalla difficoltà nell’accesso ai fondi europei alle problematiche relative al cambiamento climatico e alle incertezze politiche in materia di agricoltura.

Il settore agroalimentare, uno dei più importanti e distintivi del Friuli Venezia Giulia, necessita di consulenze legali avanzate che vanno ben oltre la semplice redazione di contratti.

Assolutamente si! Le aziende agricole, infatti, non devono solo essere tutelate nelle loro proprietà e nei loro prodotti, ma necessitano di una valutazione strategica a lungo termine. La mia consulenza di prefigge quindi di aiutare le aziende a capire dove vogliono andare e come farlo, sfruttando opportunità di crescita e migliorando la loro sostenibilità economico-patrimoniale. Quando si presenta una nuova sfida lavorativa, parto dalla analisi minuziosa della pratica (e/o della azienda), dalla verifica della situazione sia economico/patrimoniale che legale, per poi partire con una valutazione delle potenzialità e delle criticità specifiche della situazione per avviare la conseguente costruzione di ogni possibile scenario futuro per chi assisto, senza preclusione alcuna di scenario. Il mio obiettivo prioritario è ovviamente quello di lavorare per costruire una maggiore imprenditorialità in agricoltura, anche aiutando gli imprenditori nel settore alla esportazione, anche nonostante la attuale problematica dei dazi. L’Europa offre poi numerosi contributi a fondo perduto ma l’offerta di questi fondi può creare confusione, soprattutto quando sono i consulenti improvvisati a occuparsi della gestione di tali risorse. Un supporto legale esperto è fondamentale per evitare che le aziende cadano in trappole che potrebbero compromettere la loro stabilità finanziaria: fermo restando che le agevolazioni per l’agricoltura sono un motore vitale per la crescita e l’innovazione delle imprese agricole perchè offrono l’opportunità di investire in tecnologie all’avanguardia, migliorare la sostenibilità ambientale e diversificare la produzione, fondamentale però è anche affidarsi a professionisti esperti. In Friuli, un certo numero di soggetti ha cercato di promuovere l’allevamento della spirulina, un’alga che cresce in laghi salati. Molti hanno investito in questa attività, ma i risultati sono stati disastrosi. In situazioni simili, un professionista esperto deve intervenire per tutelare l’azienda.

Quali sono le principali sfide che le aziende vitivinicole del Friuli stanno affrontando attualmente e come la consulenza legale specializzata può supportarle nella gestione di queste difficoltà, soprattutto in un contesto di crescente globalizzazione e competizione?

Il Nord Est, in particolare il Friuli, è conosciuto per la sua tradizione vitivinicola, con una forte presenza di cooperative che si occupano della produzione di vini pregiati. Tuttavia, anche questo settore sta vivendo momenti difficili: l’aumento dei costi, il calo delle esportazioni e le difficoltà nell’accesso al credito pesano sui bilanci delle imprese. La sfida maggiore per queste realtà è la necessità di restare competitive, mantenendo un alto livello di qualità del prodotto, ma anche affrontando una concorrenza sempre più globale. Le aziende vitivinicole sono strutturate come realtà industriali, ma con caratteristiche uniche che necessitano di una consulenza legale ad hoc, che conosca in profondità la legislazione agraria e che sappia rispondere alle dinamiche del mercato. Il settore vitivinicolo è in continua evoluzione. Potremmo assistere a un consolidamento, con grandi gruppi che acquisiscono più etichette e creano dei veri e propri cluster, sottolineando le nuove opportunità che si potrebbero aprire, pur mantenendo alta l’attenzione sulla qualità e l’autenticità del prodotto.

In che modo le aziende agricole possono affrontare la crescente scarsità d’acqua e quali misure legali e strategiche può intraprendere un consulente per aiutarle a gestire al meglio questa crisi? Come la costruzione di reti di impresa può favorire la collaborazione tra le aziende agricole e contribuire alla sostenibilità ambientale e alla loro sopravvivenza a lungo termine?

Una delle sfide più urgenti che il settore agricolo si trova ad affrontare è la crisi idrica senza precedenti che sta colpendo l’Italia e gran parte del mondo. Si prevede che la scarsità di acqua agricola aumenterà in oltre l’80% delle terre coltivate entro il 2050. La gestione dell’acqua diventa quindi un tema centrale per la sopravvivenza delle aziende agricole, che dovranno dotarsi di tecniche per trattenere l’acqua piovana nei terreni e ridurre il consumo nell’industria. Le aziende agricole devono rivedere le loro pratiche, adattandosi a un contesto in cui l’acqua diventa sempre più un bene prezioso. La sostenibilità ambientale non è solo un valore, ma una necessità per la loro sopravvivenza. In questo scenario, il ruolo dell’avvocato è fondamentale non solo nella gestione delle problematiche legali, ma anche nella costruzione di nuove reti di impresa, che possano favorire la collaborazione tra aziende e creare sinergie in grado di affrontare le sfide globali.

In conclusione, come vede il futuro dell’Agricoltura in Friuli?

L’agricoltura friulana si trova di fronte a sfide impegnative, ma anche a straordinarie opportunità. Per affrontarle con successo, le aziende hanno bisogno di una consulenza legale che sappia analizzare in modo approfondito la loro situazione, identificarne le criticità e proporre soluzioni concrete. Il mio impegno è volto a costruire un futuro in cui l’imprenditorialità agricola possa crescere e prosperare, con un forte focus sulla sostenibilità e sull’innovazione. Il settore agroalimentare è destinato a essere un motore fondamentale per l’economia regionale e nazionale, ma per garantirne il successo è necessario un approccio strategico, integrato e professionale. Il mio Studio Legalr, con la sua esperienza, continua a essere un punto di riferimento per tutte le aziende che desiderano navigare con competenza le acque spesso tumultuose del mercato agroalimentare.