“Insegniamo ai robot come anticipare i movimenti degli esseri umani”

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Robotic hand using a laptop computer, illustration.

INSEGNARE ai robot come anticipare i movimenti umani. Ci ha provato un team europeo di ricercatori che ha da poco pubblicato un white paper, cioè un documento di ricerca aperto e in fase di aggiornamento e continuo sviluppo, con l’obiettivo di creare “dei robot che possano prevedere le azioni e gli obiettivi umani e comprendere i segnali non verbali degli esseri umani”.

I ricercatori – Paul SchydloMirko RakovicLorenzo Jamone e Jose Santos-Victor – si sono concentrati nella combinazione dei risultati di precedenti ricerche provano a insegnare alle intelligenze artificiali a comprendere gli sguardi e i movimenti umani, ingredienti fondamentali per capirli e lavorare con loro. Secondo il team di scienziati le “situazioni in cui è necessaria una rapida cooperazione, per esempio nell’assemblaggio, richiedono la comprensione di sottili segnali non verbali sulle intenzioni e sulle azioni che si stanno per svolgere. In questo scenario non è dunque sufficiente riconoscere l’azione in corso ma è fondamentale prevedere le successive e anticipare l’intento per garantire che tutto fili liscio e senza interruzioni”.
Il meccanismo teorizzato nel corso della ricerca, e basato su una rete neurale ricorrente, ha imparato a determinare l’intenzione di una persona in base alla direzione del suo sguardo e alla postura del corpo. Se tutto funziona memorizza questo elemento e lo utilizzerà successivamente, per migliorarsi e comprendere sfumature sempre più raffinate. Rimanendo su un numero limitato di compiti, questo genere di intelligenze possono diventare incredibilmente accurate in un lasso di tempo relativamente breve. Imparando dalle loro stesse “esperienze”.

“Sarebbe incredibile se disponessimo di robot che possano infilarsi senza problemi nelle nostre vite, per esempio quando lavoriamo o eseguiamo altri lavori – si legge nel paper – con un’intelligenza artificiale raffinatamente sintonizzata

queste macchine potrebbero muoversi fra di noi, senza disturbarci, e sarebbero in grado di trattare con la nostra natura capendo cosa abbiamo intenzione di fare invece di reagire”. La strada è lunga ma lavori di questo genere ne stanno consolidando i presupposti.

Fonte http://www.repubblica.it/tecnologia/2018/03/05/news/_insegniamo_ai_robot_come_anticipare_i_movimenti_degli_esseri_umani_-190527163/