Marco Cannavicci, direttore del Centro di Psicologia e Psichiatria forense, spiega i punti di forza del nuovo Centro
di Roberta Imbimbo
La struttura “S. Alessandro” di Roma, specializzata nel trattamento dei disturbi affettivi e comportamentali, si distingue nel panorama sanitario nazionale per la qualità dei servizi offerti da specialisti altamente qualificati, in grado di assistere pazienti di ogni età. Appartenente al Gruppo Neomesia – una rete composta di 18 strutture (tra cliniche specialistiche, psichiatriche e comunità terapeutiche) dislocate in 8 regioni italiane – dal 1° ottobre 2018 la struttura sanitaria si è dotata di un nuovo Centro di Psicologia e Psichiatria forense, nato con l’intento di fornire un servizio di consulenza di parte altamente qualificato ed attendibile.
Dott. Cannavicci, in cosa consiste il servizio? E a chi è rivolto?
Il nuovo Centro nasce con l’intento di fornire pareri tecnici di tipo psicologico e clinico, in ambito giudiziario (civile e penale) e stragiudiziale. Trattasi di un servizio rivolto a medici legali, avvocati, assicurazioni e soggetti privati che necessitino di un valido supporto scientifico che possa, in maniera inequivocabile, sostenere il nesso causale tra una determinata condizione patologica ed una fattispecie giuridica (mobbing, stalking).
Quali i punti di forza del Centro?
Quello di avvalersi di una equipe multidisciplinare – con competenze cliniche, giuridiche, medico-legali e psicologiche – in grado di elaborare una relazione peritale valida e dettagliata, effettuando tutti gli accertamenti del caso (clinici, psicodiagnostici e medico-legali) all’interno della struttura stessa, comportando un notevole risparmio in termini di costi e di tempo per l’utente.
Per maggiori info: marco.cannavicci@neomesia.com cell. 335/1893170