La responsabilità sociale dell’impresa

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La rendicontazione non finanziaria ed il Bilancio di Sostenibilità, tra obblighi e opportunità

Disciplinata in Italia con il D. Lgs. 254/2016, l’informativa non finanziaria obbliga le imprese di più grandi dimensioni a fornire informazioni ambientali e sociali – riguardanti il personale e la lotta alla corruzione. Per farlo devono essere seguite specifiche metodologie di rendicontazione che spesso trovano spazio nel c.d. Bilancio di Sostenibilità. Il dott. Pier Paolo Baldi – Commercialista e Revisore Legale nonché CEO della CSR3 – spiega quali sono le opportunità per le aziende che la utilizzano.

Dott. Baldi, la rendicontazione non finanziaria rappresenta un obbligo o un’opportunità?

Al di la dell’obbligo imposto alle società di più grandi dimensioni, essa rappresenta certamente un’opportunità anche per il mondo delle PMI. Un corretto approccio alla CSR permette infatti all’azienda di individuare quali sono le tematiche più rilevanti per l’azienda stessa ed anche per i suoi stakeholder. Pensiamo alle aspettative dei Clienti per l’offerta di prodotti o servizi a basso impatto ambientale o a quelle dei dipendenti per le aspettative sulla valorizzazione del merito o del welfare aziendale. Le PMI possono coglierne l’opportunità valorizzando quello che, spesso, già fanno.

Da Commercialista e da Revisore Legale, come si può supportare l’azienda?

Prima di tutto con la professionalità acquisita in tanti anni di esperienza: dalla pianificazione all’approccio operativo, dalla redazione dei Bilanci di Sostenibilità al processo di revisione ed asseverazione che è obbligatoria in alcuni casi ma raccomandata in tutti gli altri. Per quel che ci riguarda, abbiamo sviluppato un innovativo metodo di approccio alla CSR e creato una Start Up, la CSR3 Srl Società Benefit, che è la prima Società Benefit e Startup innovativa costituita in Italia, che offre servizi e metodi innovativi per un corretto approccio alla CSR da parte delle PMI.

Perché CSR3?

Abbiamo voluto rappresentare i tre pilastri della sostenibilità: quello ambientale, quello sociale, ma anche e soprattutto quello economico che è alla base dell’esistenza stessa delle imprese commerciali. Con un corretto approccio si possono coniugare i tre pilastri per una prospettiva di crescita e di valore sia dell’azienda che della comunità in cui opera.

di Roberta Imbimbo

Per maggiori informazioni:

www.sdcassociati.com

www.csr-3.com