Dopo aver intrattenuto 7mila fortunati in un mini-concerto a Trafalgar Square, gli U2 raggiungono la Wembley Arena per ricevere il Global Icon Award durante gli MTV EMA 2017
A introdurli sul palco degli Mtv Europe Music Awards è un emozionatissimo Jared Leto. «U2, mi avete cambiato la vita», dichiara il cantante dei Fifthy Second To Mars con voce tremula. La band irlandese ha scritto la colonna sonora della sua infanzia, tant’è che «U2 non è solo un gruppo, ma uno stile di vita». «Le loro canzoni sono come delle preghiere: ci ricordano che tutti i momenti della nostra vita sono un’opportunità per migliorare». «One love, one blood, one life», conclude Leto prima che sul maxi-schermo della Wembley Arena compaiano le immagini della band in bianco a nero ai tempi di I Will Follow.
Il pubblico si alza in piedi e gli applausi vengono coperti dalle urla quando Bono, The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen Jr. salgono sul palco per ritirare il prestigioso Global Icon Award. Sono reduci da un mini-concerto di quaranta minuti a Trafalgar Square, la colonna di Nelson illuminata di rosso e settemila fortunati riusciti ad accaparrarsi un biglietto. Cantano i loro più grandi successi, da Get out of your own way a You’re the best thing about me, senza dimenticare gli appelli alla pace, al diritto allo studio e al rispetto della donne. Il pubblico è dalla loro e centinaia di cartelli inneggiano ad abbattere i muri, a non lasciarsi sconfiggere (immediato il rimando alla strage di Manchester) e a protestare per far sì che il mondo diventi un posto migliore. Parole che gli U2 ripetono poco dopo stringendo fra le mani il Global Icon Award.
Ringraziano uno ad uno, passandosi il premio di mano in mano e trattenendo a stento l’emozione. «La gente si chiede sempre come è possibile che stiamo ancora insieme dopo tanti anni», inizia The Edge, mentre Bono, occhialini dalle lenti celestine e foulard di seta rossa, chiude il cerchio intonando a cappellaBlinded By Your Grace. È proprio lì che le urla cedono il posto al silenzio. Un silenzio generato da un incantesimo che non si spezzerà mai e che si chiama, appunto, U2.