Zidane, annuncio a sorpresa: ”Lascio il Real Madrid”

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MADRID – Rimarranno i 28 mesi più incredibili della storia del calcio, quelli di Zinedine Zidane allenatore del Real Madrid: tre Champions League vinte in fila, una Liga, due Mondiali per club, supercoppe varie, poi l’addio, improvviso, cinque giorni dopo la vittoria di Kiev sul Liverpool, in una conferenza stampa convocata in fretta e furia a Valdebebas, la città sportiva del Madrid alle porte della città. Zizou è vestito di blu scuro, parla al fianco di Florentino Perez, il presidente con cui nell’ultima stagione le frizioni erano state numerose. Al termine, la sala gli tributa un’ovazione: “Ho deciso di lasciare il Madrid. Abbiamo vissuto un periodo magnifico e raro, ma penso ci sia bisogno di cambiare per continuare a vincere. Altre persone, altre metodologie di lavoro, cose diverse. E’ un cambio necessario per tutti, per me, per la squadra, per la tifoseria. Voglio chiudere al massimo, dopo le tre Champions conquistate, perché non sono sicuro che con me alla guida il club potrà continuare a vincere”. Florentino Perez assiste, e commenta: “La decisione di Zinedine ha sorpreso anche me, mi dispiace, ho provato a fargli cambiare idea ma non c’è stato verso. Se ha bisogno di riposo, se lo merita tutto”

Ancora Zidane: “Non è un bel giorno, anzi è un giorno triste, ma era una decisione necessaria per molte ragioni. L’ho annunciata a Sergio Ramos, il capitano, uno con cui ho anche giocato, e poi l’ho allenato in questi anni indimenticabili ed è stato bellissimo condividerli, lui ha capito, mi ha augurato il meglio e io a lui, e a tutta la squadra. Penso che dopo tre anni per qualsiasi squadra sia difficile continuare a seguire un allenatore, soprattutto dopo tre anni così pieni di vittorie. So che molti non capiranno, soprattutto i tifosi, ma credetemi, era giusto così. Io sono un vincente, adoro vincere e detesto perdere: se penso che ci sia la possibilità di iniziare a perdere, allora preferisco mollare. Quattro mesi fa non pensavo a una cosa del genere, poi lo scenario è cambiato, ma non sorprendetevi: ho sempre detto che al Madrid si lavora e si vive giorno per giorno, ma può succedere sempre di tutto, d’improvviso le cose possono cambiare e così è accaduto a me”.

Sul futuro non ha certezze: “Non allenerò un’altra squadra, per ora non la cerco, non penso a quello. Per ora ricorderò la mia avventura al Real Madrid: il più bel ricordo rimane il giorno in cui Florentino mi ha chiamato per fare l’allenatore. Chiunque, al mondo, sogna di giocare per questo club, o di allenarlo”. Per il successore di Zidane, il nome più caldo al momento è quello di Mauricio Pochettino, argentino, attuale tecnico del Tottenham.

fonte:http://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2018/05/31/news/zidane_addio_al_real_madrid-197817795/