Nata a Potenza con l’ambizioso obiettivo di diventare un punto di riferimento importante nel campo della computer grafica 3D, Effenove è un’eccellenza tutta italiana che è riuscita ad affermare la sua leadership in un mercato fortemente competitivo grazie ad una vision strategica e ad ingenti investimenti in innovazione tecnologica. “In questi dieci anni, ci siamo adattati rapidamente ai cambiamenti tecnologici per mantenere alta la qualità del nostro lavoro e per restare sempre all’avanguardia” asserisce in questa lunga intervista Michele Scioscia, Amministratore Unico della società.
Ing. Scioscia, con quale mission è nata Effenove?
Effenove è un’industria culturale e creativa di Potenza che lavora nel campo della computer grafica 3D, dell’interattività e degli allestimenti museali digitali. E’ un’eccellenza tutta italiana nata dalla volontà di combinare tecnologia e patrimonio culturale; due mondi che con Marica Berterame, cofondatrice della società, abbiamo sempre ritenuto affascinanti. L’obiettivo era creare esperienze che potessero coinvolgere il pubblico utilizzando la computer grafica 3D: l’interattività e gli allestimenti museali digitali. Quando abbiamo iniziato, raccontare una storia legata al patrimonio culturale significava spesso ricorrere ai metodi della cinematografia classica. Negli ultimi anni, però, abbiamo assistito a una trasformazione radicale. Oggi, la narrazione è diventata interattiva, grazie a tecnologie come il gaming, la Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale. Questi strumenti non solo permettono di coinvolgere il pubblico in modi nuovi, ma offrono anche la possibilità di esplorare contenuti culturali in maniera più immersiva e personalizzata. Esempi di questa tipologia di approccio sono “Aosta Digitale, l’innovazione per la storia” che punta al racconto del patrimonio culturale della città attraverso la Realtà Aumentata integrata in una mappa interattiva per smartphone; il Parco Museo Virgilio, museo multimediale nel forte napoleonico di Pietole vicino Mantova, in cui si raccontano le opere virgiliane attraverso installazioni interattive; o il Museo Archeologico Nazionale Mario Torelli di Venosa (PZ) in cui all’allestimento archeologico si accostano modelli 3D interattivi da ispezionare e navigare.
Uno degli ultimi prodotti digitali realizzati è “Torre Guevara Experience”. Ce ne può parlare?
Il progetto, redatto e coordinato dall’Ing. Enrico Spera responsabile dell’Ufficio Edilizia e Patrimonio della Provincia di Potenza, non solo recupera e valorizza uno spazio urbano della città di Potenza, ma lo trasforma in un’esperienza immersiva per i visitatori combinando in modo sinergico il mondo fisico della progettazione architettonica con quello virtuale della progettazione multimediale: la visita alla grande piazza dei Conti Guevara è arricchita da un racconto storico dettagliato, reso possibile attraverso l’uso di tecnologie interattive. Una delle più affascinanti è l’esperienza di Virtual Reality: gli utenti, indossati i visori VR, sorvolano i tetti della città a bordo di una “cronolfiera”, una mongolfiera capace di andare indietro nel tempo fino al 1621. In quell’anno, la contessa Beatrice Guevara, una figura di grande nobiltà d’animo, donò i terreni adiacenti alla torre ai frati cappuccini per la costruzione di un luogo dedicato alla cura dei malati e degli infermi. Attraverso questa esperienza, i visitatori possono rivivere uno dei momenti storici più significativi della città di Potenza.
Inoltre, con la Realtà Aumentata, utilizzando tablet ad alte prestazioni, gli utenti possono vedere gli edifici storici sovrapporsi alla piazza attuale, creando un ponte tra passato e presente. Infine, l’applicazione mobile “Torre Guevara Experience”, scaricabile gratuitamente dai principali store, offre una mappa interattiva che guida i visitatori tra i punti di interesse storico della città, rendendo l’esplorazione più intuitiva e coinvolgente.
Quanto investite in innovazione tecnologica?
La tecnologia è alla base di tutto ciò che facciamo. Negli ultimi dieci anni, abbiamo dovuto ridefinire più volte il nostro modello produttivo per adattarci ai continui cambiamenti e abbiamo anche integrato nuovi tool che sfruttano l’Intelligenza Artificiale, che ci hanno permesso di velocizzare alcuni step della produzione, come lo storyboard o la creazione di sfondi scenografici, che prima venivano realizzati con tecniche di painting a mano. Questi strumenti ci consentono di risparmiare tempo prezioso, mantenendo comunque un elevato standard qualitativo.
Una delle sfide più grandi è stata quella di rimanere rilevanti in un settore in rapida evoluzione. La tecnologia avanza a una velocità tale che è fondamentale essere sempre aggiornati. Inoltre, lavorare con il patrimonio culturale implica una grande responsabilità, poiché dobbiamo garantire che la storia e l’identità del luogo vengano raccontate con rispetto e accuratezza, utilizzando però strumenti moderni che ne amplifichino la portata.
Continueremo a esplorare nuove tecnologie e a spingere i confini della narrazione interattiva. Realtà aumentata, realtà virtuale e, in futuro, forse anche l’intelligenza artificiale applicata al patrimonio culturale saranno le nostre prossime sfide. Non smetteremo mai di innovare e di cercare nuovi modi per raccontare le storie del passato.
Tanti i traguardi raggiunti sino ad oggi. Obiettivi futuri?
Il nostro obiettivo è restare un punto di riferimento nel campo degli allestimenti museali digitali e della narrazione interattiva. Vogliamo che Effenove continui a essere sinonimo di innovazione e qualità, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio culturale per le future generazioni.