Nata nel 2011, in un piccolo paesino in provincia di Frosinone,  la Global Work è riuscita a vincere in poco tempo una sfida davvero complessa, ovvero quella di affermare la propria leadership in un settore di nicchia molto competitivo. “Le nostre competenze, unite all’impegno e alla dedizione di un team manageriale ben strutturato e altamente qualificato, ci hanno permesso di raggiungere in poco tempo traguardi di crescita inimmaginabili” asseriscono con enfasi Fabio Forte, Direttore Generale, e Pierpaolo Gradogna, Amministratore unico della società.

di Roberta Imbimbo

Dott. Forte, qual è la mission della Global Work?

La Global Work – nata nel 2011 con l’obiettivo di affermarsi nel mercato degli impianti elettrici, di sicurezza, di video sorveglianza, delle telecomunicazioni e dell’illuminazione pubblica – nel corso del tempo  ha ampliato il proprio core business, occupandosi anche della realizzazione degli impianti in fibra ottica, raggiungendo uno standard di altissima qualità molto apprezzato da tutti i suoi clienti. Grazie all’esperienza maturata in tanti anni di attività, e alla competenza di un team di professionisti altamente qualificati, in poco tempo è riuscita a vincere una sfida complessa, ovvero quella di affermarsi in un settore di nicchia molto competitivo. Sbalorditiva la sua crescita degli ultimi anni: questa realtà giovane e dinamica di Arpino, piccolo paesino della provincia di Frosinone, è infatti passata da un fatturato 2017 di circa 250 mila euro ad un fatturato 2021 di 3,5 milioni di euro; da 5 dipendenti del 2016 a 60 del 2021. Proprio in virtù di questo sviluppo straordinario, è stata inserita nel quinto rapporto annuale del Financial Times, tra le imprese europee in più rapida crescita, piazzandosi al 199° posto sulle 1.000 aziende del Vecchio Continente; mentre in Italia si è piazzata al 52° posto su 400 imprese totali, secondo il rapporto stilato dal Sole 24 ore sulle aziende italiane con maggiore espansione economica. Un risultato straordinario soprattutto se si considera che il tasso di rischio default delle aziende italiane è passato dal 4,5% pre-pandemico al 6% di quest’anno.

Dott. Gradogna, quali sono i motivi alla base di una crescita così importante?

La competenza, la professionalità, la competitività e nondimeno la capacità di gestire l’azienda in modo innovativo, soprattutto in un contesto socio economico particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria in corso, sono sicuramente i tratti distintivi di una realtà che si è dimostrata assolutamente in grado di sostenere la competizione con altre imprese ben più consolidate, dando un forte impulso al paese Italia. La crescita economica conseguita è quindi indicativa delle grandi competenze di un gruppo manageriale che ha saputo seguire le evoluzioni del mercato di riferimento, contestualizzando la corporate governance per stare sempre al passo con i tempi; e che ha altresì saputo canalizzare le energie dei dipendenti (sui quali investe molto in termini di formazione) verso mete condivise. Dalla sua sede operativa, la Global Work è in grado di operare su tutto il territorio nazionale, garantendo sempre un ciclo produttivo completo, che parte dallo scavo fino alla realizzazione e manutenzione di tutto l’impianto, avendo sempre a cuore la massimizzazione della customer care.  Nonostante i traguardi raggiunti sino ad oggi, si è ambiziosamente prefissata di crescere ulteriormente, diventando partner diretto sia degli appaltatori che dei competitors di più grandi dimensioni, al fine di poter arrivare ad essere quotata in borsa.

Per maggiori info (https://www.global-work.it)