Disfunzione erettile, malattia di La Peyronie, eiaculazione precoce, prostatite e dolore pelvico cronico: oggi esistono terapie validissime messe a punto dagli specialisti andrologi per curare queste frequentissime patologie dell’apparato riproduttivo maschile e dei disturbi dell’apparato genitale. Ad illustrarci le ultimissime frontiere in materia, è il dott. Antonio Di Girolamo, noto urologo, Andrologo e sessuologo di Napoli. Laureato in Medicina e Chirurgia presso la Università degli studi di Napoli “Federico II” e specializzatosi in Urologia e Andrologia presso la scuola di specializzazione dello stesso ateneo diretta dal Prof. Vincenzo Mirone, è oggi uno dei massimi esperti in materia.
Dott. Di Girolamo, parliamo della disfunzione erettile, condizione molto diffusa soprattutto negli uomini di età superiore ai 45-50 anni. Lei come trattata oggi questa patologia?
In particolari momenti della vita e a qualsiasi età, l’uomo, può andare incontro a momenti di riduzione delle proprie capacità sessuali che si manifestano con un minore interesse sessuale, una riduzione della forza erettiva, una difficoltà ad ottenere l’eiaculazione e, in alcuni casi, con la Disfunzione Erettile. Per questa malattia che ha numerose cause – psicogene, endocrine, neurogene, vascolari e chirurgiche – oggi esiste una soluzione terapeutica rivoluzionaria che consente di ritrovare spontaneamente, in modo assolutamente indolore e non invasivo, la forza erettiva. L’utilizzo di onde d’urto a bassa intensità (Low Intensity – Extracorporeal ShockWave Therapy) è una pratica validata a livello internazionale che consente di ottenere risultati straordinari e definitivi nel 90% dei casi, previa selezione dei pazienti da trattare, senza dover ricorrere a terapie farmacologiche e senza effetti collaterali.
Lei ha avuto la fortuna di lavorare a Belgrado presso il centro di chirurgia genitale ricostruttiva “S.Perovic” diretto dal dott. Djinovic, dove ho avuto modo di partecipare a più di 300 interventi di chirurgia ricostruttiva genitale. Può illustrarci le ultimissime novità in tema di falloplastica?
Le moderne tecniche chirurgiche consentono di aumentare le dimensioni e il calibro dell’organo genitale maschile fino a 3 cm. La lunghezza può essere aumentata chirurgicamente con la resezione del legamento sospensore del pene. L’intervento viene eseguito in anestesia locoregionale, in regime di day-hospital e ha una durata di circa 40 minuti. Per ottenere un aumento del diametro del pene si procede, invece, all’inserimento del tessuto adiposo prelevato dal paziente stesso (lipofilling). La procedura è assolutamente innocua, semplice, sicura e dai risultati altamente soddisfacenti: il dolore post-operatorio è praticamente gestibile con antidolorifici e il paziente può riprendere immediatamente le proprie attività quotidiane.
di Roberta Imbimbo
Per maggiori info: www.antoniodigirolamo.it