Intervista esclusiva al Dott. Gaetano Mottola, Direttore Scientifico della Montevergine S.p.A. di Mercogliano (AV), e al suo team di Ricerca, per capire in che modo oggi la Direzione Scientifica promuove e valorizza la ricerca e l’innovazione sanitaria in ambito cardiovascolare, per offrire strumenti sempre più all’avanguardia per la salute dei cittadini e per elevare il livello culturale e scientifico.

Dott. Mottola, qual è la caratteristica distintiva della ricerca in Clinica Montevergine?

La differenza sostanziale sta nelle persone che mi circondano, professionisti unici e veri artefici dei nostri risultati. Insieme al Dott. Merlino (AD), Dott. Rainone (DG) e al Prof. Speziale (Direttore Medico), e con il supporto della Direzione del Gruppo Villa Maria, abbiamo formato un team eterogeneo e qualificato, attivo nei processi clinici, di ricerca che contribuisce al benessere dei pazienti. La mia attività è coadiuvata dal Dott. Carmine Del Giudice, coordinatore della ricerca dal 2019, con un curriculum ricco di pubblicazioni scientifiche, premi e collaborazioni in oltre 10 anni di esperienza nella ricerca cardiovascolare, professionista di elevato livello, le cui competenze ci agevolano nella realizzazione dei progetti, ed insieme ai clinici è autore di molte iniziative innovative da cui nascono le collaborazioni e gli studi. La Dott.ssa Antonella Arcari, con noi dal 2013, è referente per l’area di biostatistica e membro del Comitato Infezioni Ospedaliere (CIO) per il monitoraggio delle infezioni. Apporta al mio team competenze specifiche, con un master in “Biostatistica Avanzata per la Ricerca Clinica”, e con la sua esperienza maturata in progetti di rilevanza nazionale si occupa della raccolta dati, analisi statistiche e consulenza scientifica. La Dott.ssa Mara Noemi Fede è esperta in comunicazione scientifica con master. Lavora con noi dal 2021 occupandosi della gestione dei progetti scientifici e gestendo breaking news e rubriche come “Appuntamento con la Clinica” e “Obiettivo Cuore“, sviluppando articoli e fornendo approfondimenti cardiologici. Il suo contributo è chiave per la diffusione efficace della conoscenza scientifica nel nostro contesto di ricerca. Infine l’Ing. Fabio Di Marino, professionista con 20 anni di esperienza nel settore ICT, rappresenta il referente delle attività di ingegneria informatica e clinical intelligence partecipando in tutti i progetti attraverso data management e big data analytics. Inoltre, si occupa dello sviluppo sperimentale di applicazioni per l’applicazione dell’intelligenza artificiale alla ricerca scientifica. Questi professionisti con le loro spiccate doti, cultura, conoscenze e soprattutto dedizione al lavoro, costituiscono un team orientato all’eccellenza e che difficilmente si può trovare altrove.

In che modo la sua nomina nel 2021 ha influenzato i programmi di ricerca?

Rifacendomi alle mie esperienze passate presso il Massachusetts General Hospital e il Brigham and Women’s Hospital, negli Stati Uniti, e seguendo le linee dirigenziali della GVM, ho introdotto programmi innovativi come i webinar per elevare il livello scientifico e culturale, generando pubblicazioni e nuove collaborazioni.

Dott. Del Giudice, quali progetti coordina attualmente?

Recentemente abbiamo iniziato un nuovo progetto di ricerca che riguarda la “Cardiomiopatia Dilatativa”, e stiamo lavorando alla realizzazione di altri tre progetti ambiziosi, che delineano la visione futuristica e condivisa della attuale dirigenza Amministrativa, Scientifica e Sanitaria della Clinica. Target saranno la medicina personalizzata e di precisione, modelli predittivi ed Intelligenza Artificiale, in collaborazione con Università, IRCCS, CNR e le cliniche della GVM.

Dott.ssa Arcari, come la statistica contribuisce alla ricerca della Montevergine?

La statistica è essenziale per interpretare grandi quantità di informazioni, per progettare correttamente gli studi e garantire validità scientifica ai risultati. Anche in questo settore l’aggiornamento continuo è fondamentale, specialmente con l’avvento dei big data che necessitano di un approccio innovativo all’analisi. La statistica supporta inoltre il monitoraggio di eventi e processi, vitale anche per la valutazione delle infezioni ospedaliere, fondamentale per il CIO Aziendale.

Dott.ssa Fede, quale è l’obiettivo della comunicazione scientifica?

La nostra comunicazione scientifica si basa sull’equilibrio tra chiarezza e profondità dei contenuti. Vogliamo rendere la divulgazione accessibile a tutti, mantenendo un alto livello di precisione. Nelle ‘breaking news’ semplifichiamo le informazioni per un pubblico più ampio, senza compromettere la scientificità. La rubrica ‘Obiettivo Cuore’, rivolta ai professionisti, fornisce approfondimenti dettagliati mantenendo un linguaggio tecnico. Questa differenziazione ci consente di coprire diverse esigenze, contribuendo a diffondere la conoscenza scientifica in modo efficace.

Ing. Di Marino, come contribuisce con la sua esperienza in ingegneria informatica?

Il mio focus è incentrato sulla sperimentazione e l’implementazione di tecnologie all’avanguardia per ottimizzare la gestione dei dati e garantire una base solida per le attività di ricerca e sviluppo con il supporto informatico, anche mediante lo sviluppo di modelli innovativi, algoritmi e software dedicati ai progetti di medicina di precisione, prevenzione ed intelligenza artificiale. Queste applicazioni si integrano con il sistema informatico della Casa di Cura Montevergine e danno vita a nuove opportunità di evoluzione tecnologica per le funzioni di clinical intelligence.

Dott. Mottola, cosa ci aspetta in futuro alla Montevergine?

La ricerca è proiettata in programmi sempre più innovativi per la medicina di precisione e personalizzata oltre a progetti genomici avanzati con la collaborazione della rete GVM. Il nostro impegno è consolidare collaborazioni e diffondere conoscenze, infondendo fiducia nell’evoluzione della medicina e del progresso della ricerca per il benessere globale. Scienza e cure si integrano per offrire soluzioni sempre più personalizzate e efficaci.