L’importanza della prevenzione del tumore al seno

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Luca Caruso

L’importanza della prevenzione del tumore al seno

In Italia, dove ogni anno vengono diagnosticati più di 50mila nuovi casi di tumore al seno, la prevenzione gioca un ruolo fondamentale per aumentare sensibilmente le percentuali di successo terapeutico, riducendo sensibilmente il rischio di mortalità connesso all’evoluzione di tale neoplasia. “Alcuni esami diagnostici (mammografia, ecografia, visita senologica), se eseguiti periodicamente, consentono di arrivare alla diagnosi precoce di un tumore al seno prima che esso manifesti i suoi sintomidi praticare così terapie decisamente meno aggressive e meglio tollerate dalle pazienti!” asserisce con enfasi il dott. Luca Caruso, noto senologo napoletano, in servizio dall’aprile 2019 presso il l’’U.O. di Senologia Chirurgica e Ricostruttiva del Policlinico di Abano Terme, importante centro di riferimento per il trattamento oncologico, ricostruttivo ed estetico della mammella.

di Roberta Imbimbo

Dott. Caruso, che ruolo gioca la prevenzione nel suo campo di specializzazione?

La prevenzione in Senologia è senza ombra di dubbio l’arma più potente di cui disponiamo per sconfiggere una malattia che colpisce nel mondo una donna su otto. Molti passi sono stati fatti in questa direzione, e lo dimostrano i dati, secondo cui ad un incremento del numero di diagnosi di tumore al seno corrisponde un aumento delle guarigioni (che in un primo stadio di malattia spesso superano il 90% dei casi). È fondamentale che ogni donna impari a riconoscere eventuali variazioni del seno – scorgendo tempestivamente i segnali di malattia (comparsa di noduli, anomalie della cute, secrezioni sierose o ematiche che fuoriescono dal capezzolo o ingrossamento dei linfonodi sotto l’ascella) – consentendoci di individuare la neoplasia in uno stadio precoce. La donna che abbia notato questi cambiamenti della mammella in età adulta deve rivolgersi tempestivamente ad un Senologo, uno specialista che assicurerà il migliore approccio diagnostico terapeutico ad una neoplasia che ha ottime potenzialità di guarigione, se trattata da mani esperte.

C’è stato un progresso delle tecniche chirurgiche disponibili per la cura del tumore al seno?

Assolutamente sì! Negli ultimi anni, grazie al perfezionamento delle tecniche di “oncoplastica”, i tumori della mammella diagnosticati in fase precoce vengono trattati con interventi mini-invasivi, che riducono al minimo il trauma chirurgico e le cicatrici, assicurando il miglior risultato clinico con il minor impatto estetico. Inoltre, anche nei casi già avanzati in cui è necessaria una mastectomia, cioè la rimozione chirurgica di tutta la mammella, abbiamo a disposizione tecniche di ‘ricostruzione mammaria immediata’ che, grazie anche a protesi di nuova generazione, ci consentono di ricostruire il seno da subito, nel modo più naturale possibile, riducendo notevolmente l’impatto psicologico della malattia. L’obiettivo primario è, infatti, quello di tutelare la salute della persona nella sua globalità aiutando la paziente a non rinunciare a quel “sentirsi donna” di cui il seno è un simbolo fondamentale.

 

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