L’autorevole punto di vista del Prof. Costantino Di Carlo
Gli ormoni femminili, estrogeni e/o progestinici, possono essere prescritti sia per compensarne la carenza conseguente alla menopausa, sia a scopo contraccettivo. Ne parliamo con il Prof. Costantino Di Carlo, Ordinario di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Catanzaro “Magna Graecia”, un esperto della materia, che da anni svolge attività clinica e di ricerca in questo settore.
Professore, parliamo di contraccettivi: la pillola è stata spesso accusata di avere effetti collaterali pericolosi. È vero? Possiede anche effetti benefici?
La pillola, come tutte le medicine, ha degli effetti collaterali. Questi, però, sono stati eccessivamente enfatizzati nel nostro Paese, che nel mondo occidentale è quello con il più basso tasso di utilizzo di questi farmaci. Ciò è un male perché la pillola, se utilizzata in maniera intelligente, può essere un prezioso alleato per la salute della donna sia prevenendo gravidanze indesiderate sia svolgendo effetti preventivi e terapeutici. Questo farmaco, infatti, protegge in maniera significativa dal tumore delle ovaie e dell’endometrio. Riduce, inoltre, il dolore mestruale e l’entità della mestruazione e rappresenta una terapia efficace per l’endometriosi, la sindrome dell’ovaio policistico e la sindrome premestruale. Gli stessi principi attivi della pillola sono contenuti nel cerotto e nell’anello vaginale contraccettivi. Con queste modalità di somministrazione, però, non è necessario ricordarsi di assumere il farmaco tutti i giorni (il cerotto va sostituito ogni settimana, l’anello una volta al mese) e l’efficacia non si modifica in caso di vomito o di diarrea.
In che modo le terapie ormonali possono venire in aiuto delle donne dopo la menopausa?
Dopo la menopausa alcune donne presentano una serie di sintomi (vampate di calore, sudorazioni, insonnia, nervosismo) che riducono notevolmente la qualità di vita. Per di più in questa “fase delicata” della vita di ogni donna, la vulva e la vagina vanno incontro ad una condizione di atrofia che si associa spesso a difficoltà o a dolore durante i rapporti o nello svolgimento delle attività quotidiane. La terapia con ormoni femminili è estremamente efficace nel trattamento di questi disturbi. Inoltre, interviene nella prevenzione di alcune di patologie che compaiono dopo la menopausa. Infatti, riduce significativamente il rischio di fratture conseguenti all’osteoporosi e, molto probabilmente, anche quello di malattie cardiovascolari e neuro degenerative. Questa terapia, tuttavia, deve essere rigorosamente personalizzata e prescritta solo dopo un’attenta valutazione clinica da parte del medico.
Per maggiori info: