Fondato nel 1990, lo Studio Marcetti & Associati è una realtà storica di Olbia specializzata nel fornire consulenza aziendale e giuridico-societaria altamente qualificata e affidabile alle piccole e medie imprese. Un’eccellenza tutta italiana che è riuscita ad affermare la sua leadership in un mercato fortemente competitivo grazie ad una vision strategica e ad un approccio di business innovativo, così come afferma in questa intervista Francesco Marcetti, fondatore dello studio.
di Roberta Imbimbo
Dott. Marcetti, con quale mission è stato fondato lo studio?
Lo studio è nato più di trent’anni fa con l’ambizioso obiettivo di diventare un punto di riferimento importante nel campo della consulenza aziendale, direzionale e finanziaria alle PMI; sfida vinta grazie ad un know how altamente specialistico ed un team multidisciplinare qualificato e motivato che ci ha consentito di differenziarci in modo netto dai numerosi player presenti sul mercato. Oggi lo Studio Marcetti & Associati è una realtà storica e riconosciuta di Olbia e non solo, che presenta un elevato grado di contestualizzazione nel suo territorio ed una struttura organizzativa fortemente accentrata; con orgoglio la definirei un’eccellenza tutta italiana che, grazie ad una vision strategica e un approccio di business innovativo basato sulla centralità del Cliente, è riuscita ad affermare la sua leadership in un mercato competitivo, infoltendo anno dopo anno il proprio parco clienti su tutto il territorio nazionale, per lo più aziende con massimo 50 dipendenti ed un fatturato di circa 10/20 milioni di euro l’anno.
Quali peculiarità vi contraddistinguono dai competitor?
Oltre all’esperienza e alla professionalità maturate nel campo dei servizi tradizionali, il nostro principale valore aggiunto è rappresentato dalla capacità di offrire una consulenza rigorosamente tailor made, personalizzata e cucita su misura in modo sartoriale sulle necessità di ogni singola realtà imprenditoriale. La nostra filosofia è infatti quella di mettere l’imprenditore al centro delle nostre decisioni, ascoltandolo, supportandolo a 360 gradi grazie ad un rapporto esclusivo di partnership strategica e offrendogli un’apertura comunicativa sempre attiva, con una visione a lungo termine. Il nostro obiettivo è quello di calarci nelle varie realtà operative per rendere le imprese sempre più competitive nel proprio mercato di riferimento, grazie ad una pianificazione strategica dettagliata e flessibile che consente ad ogni Cliente di raggiungere i propri obiettivi di business, tenendo conto delle opportunità e delle sfide del mercato, dei punti di forza e debolezza dell’azienda, delle relazioni e delle opportunità che lo studio agevola (anche in termini di finanziamenti e agevolazioni fiscali) per crescere in modo sano, virtuoso e sostenibile.
Negli ultimi anni avete maturato competenze specialistiche sul Terzo settore? Come mai questa scelta?
Perché credo fermamente nella capacità dell’impresa di coniugare obiettivi di crescita aziendale con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, agendo in diversi ambiti di interesse generale, dall’assistenza alle persone con disabilità alla tutela dell’ambiente, dai servizi sanitari e socio-assistenziali alla promozione di attività culturali. Affascinato dalla Riforma del Terzo settore del 2017 – nata dall’esigenza di superare la frammentazione legislativa che ha caratterizzato per decenni le tante organizzazioni non profit italiane impegnate nel sociale – ho deciso quindi di focalizzare la mia attenzione sulle associazioni (riconosciute o meno), sui comitati, sulle fondazioni, sulle cooperative, sui consorzi nonché sulle Imprese Sociali iscritte al Runts (Registro Unico Nazionale Terzo Settore) che operano volontariamente senza scopo di lucro e che devono necessariamente investire una parte degli utili in attività di interesse generale. Un comparto in continua evoluzione, che vede attive circa 16.557 imprese e 458.222 dipendenti, che a mio avviso può rappresentare una molla per il futuro, spingendo molti imprenditori sensibili al tema della filantropia, della cultura, dell’arricchimento della società ad agire concretamente per il bene della collettività.