Ecco la manovra da 20 miliardi, sgravi per assunzioni under 35

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La novità più consistente della manovra che il governo si appresta a licenziare (il Consiglio dei ministri è convocato per le 12) ci sono gli sgravi per l’assunzione dei giovani. Con un innalzamento consistente, la misura riguarderà tutti gli under 35, dell’età al di sotto della quale è prevista la decontribuzione strutturale del 50% degli oneri previdenziali per tre anni. Ad annunciarlo stamattina il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, durante il tavolo con i sindacati sul tema selle pensioni. Lo sgravio – ha sottolineato il ministro – è portato al 100% per i giovani assunti al sud. Il ministro ha inoltre confermato l’apprendistato in forma duale con dotazione di 85 milioni di euro. Poletti ha annunciato che nella legge di bilancio, sul tema degli ammortizzatori sociali è prevista “la proroga di un anno della cassa integrazione straordinaria con una dotazione di 100milioni di euro, accompagnata da un percorso di politiche attive e di ricollocazione dei lavoratori”. Nessun passo avanti invece sul fronte delle pensioni. “La previdenza non è nelle priorità della legge di bilancio” ha detto Poletti a proposito della richiesta dei sindacati di bloccare l’aumento dell’età di vecchiaia a 67 anni previsto per il 2019. 

La manovra sarà complessivamente di 20 miliardi” ha sottolineato ancora Poletti, comprensiva del decreto fiscale. La legge di bilancio, che il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha definito “efficace e compatta”, si incardinerà su poche grandi misure, anche perché gran parte delle risorse saranno assorbite dall’eliminazione della clausola di salvaguardia sull’Iva. Il testo della legge è atteso in Parlamento entro il 20 ottobre, ma l’esecutivo ha scelto di anticipare l’approvazione del ddl in contemporanea con il passaggio del Draft Budgetary Plan, da inviare a Bruxelles. Ecco alcune delle misure contenute nella manovra.

Sgravi per le assunzioni di under 35. Gli stanziamenti ammontano a 338 milioni nel 2018 per poi salire esponenzialmente. Lo sgravio dovrebbe configurarsi nel taglio del 50% dei contributi per ogninuovo assunto a tempo indeterminato, anche se si sta tentando di allargare anche agli autonomi. La fascia di età è stata a lungo oggetto di discussione (under 29 o under 32, poi è stato annunciato da Poletti che si tratta di under 35). Dall’ampiezza della platea dipende anche il tetto allo sconto, da fissare a 4.030 o a 3.250 euro. Lo sgravio dovrebbe arrivare invece al 100% per il Sud, confermando l’attuale normativa.

Lotta alla povertà: Rei e famiglie bisognose. Per la coesione sociale e il finanziamento del nuovo reddito di inclusione il governo punta a mettere sul piatto 600 milioni in più nel 2018, 900 milioni nel 2019 e 1,2 miliardi nel 2020. Parte della maggioranza chiedeva interventi a favore delle famiglie numerose in difficoltà economica, ma non è detto che nel testo iniziale del ddl possano trovare spazio.

Taglio soft del superticket. Sembra per il momento esclusoche il ticket sulla specialistica possa essere cancellato. Piuttosto si potrebbe optare per una riduzione parziale o differenziata a secondo del tipo di esame da effettuare o della Regione in cui lo si richiede.

Contratto statali, più soldi per presidi e professori. L’aumento da 85 euro in busta paga per i dipendenti pubblici costerebbe 1,6 miliardi. A crescere sarebbero anche gli stipendi dei presidi, che verranno gradualmente equiparati ai dirigenti pubblici, e quelli dei professori.

Ape rosa. Per favorire le donne, si pensa ad uno sconto sull’Ape social di 6 mesi per figlio, per un massimo di 2 anni.

Fattura elettronica e Web Tax. La fatturazione elettronica dovrebbe diventare obbligatoria per le imprese solo nel 2019. La web tax dovrebbe essere aggiunta in Parlamento. Stesso dicasi per i correttivi allo spesometro e per gli incentivi all’utilizzo del Pos.

Fonte: https://www.avvenire.it/economia/pagine/manovra-sgravi-assunzioni-under-35