Studio Legale Guarino, l’eccellenza nel diritto penale e civile

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L’evoluzione del concetto di famiglia e l’anacronismo della legislazione familiare

In Italia la famiglia tradizionale non è più la sola; la realtà dei rapporti umani e sociali, anche per l’interazione con altre culture, ha generato forme varie di esperienze, con la riduzione dei matrimoni religiosi e l’aumento delle separazioni, dei figli nati fuori del matrimonio, di legami stabili senza rapporti coniugali, di disvelamento di unioni omosessuali. Il diritto ha introdotto nuovi istituti (unioni civili, contratti di convivenza, equiparazione giuridica di tutti i figli, tutela contro la violenza domestica) e, come sostiene l’avv. Alfredo Guarino, “nel rispetto dei principi, il diritto di famiglia deve offrire strumenti confacenti alle concrete esigenze di ogni cittadino”.

L’introduzione dei patti prematrimoniali è auspicata da molti. Perché?

In tal modo (in Francia i coniugi possono scegliere tra quattro regimi patrimoniali) si avrebbe la possibilità di disciplinare anticipatamente i rapporti, anche per ipotesi di separazione o divorzio, evitando di dover laboriosamente tentare di comporre controversie quando il matrimonio è entrato in crisi e il peso di recriminazioni ostacola la definizione di soluzioni soddisfacenti, accentuando la conflittualità. Si attende quindi una legge ad hoc.

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha modificato il calcolo dell’assegno di divorzio. Lei è d’accordo?

Mi appare preferibile rapportare l’assegno al periodo di effettiva convivenza e al reale contributo alla vita familiare. Ugualmente dovrebbe essere per il TFR, oggi devoluto nella sola ipotesi di divorzio nella quota fissa del 40%, equiparando casi dissimili e considerando gli anni in cui il rapporto di lavoro è coinciso con il matrimonio. Il calcolo viene così compiuto comprendendovi anche tutta la fase della separazione, poiché il matrimonio permane fino alla pronuncia del divorzio. A mio avviso si tratta di una norma iniqua, che penalizza i coniugi che abbiano ottenuto la sola separazione personale (consensuale o giudiziale), che ne sono esclusi e a volte non richiedono il divorzio per convinzioni religiose.

La modernizzazione del diritto di famiglia richiede una avvocatura adeguatamente preparata?

Le nuove sfide della professione legale esigono avvocati dotati di seria preparazione giuridica e di capacità di ascolto delle esigenze dei clienti. Inoltre, dinanzi all’intensificarsi delle crisi familiari, che sfociano spesso in condotte di rilevanza penale, bisogna saper graduare gli strumenti di diritto civile e penale di tutela; infine le unioni internazionali e i trasferimenti di residenza all’estero esigono che sia fornita conoscenza delle conseguenze legali che possono derivarne nel diritto di famiglia e nelle successioni (a volte con risvolti drammatici per i rapporti con i figli minori e per la perdita delle quote di legittima nelle eredità).

 

Per maggiori info (www.alfredoguarinoavvocato.com) (alf.guar.leg.off@libero.it)

Articolo pubblicato anche sulla rivista Panorama.

di Roberta Imbimbo