La mastoplastica additiva è, senza ombra di dubbio, l’intervento di chirurgia estetica più amato dalle donne. La ricerca medica in questo ambito è, quindi, in continua evoluzione per garantire, a chi sceglie di sottoporsi a questo intervento, un risultato che sia il più soddisfacente e sicuro possibile. Ad illustrarci le ultimissime novità in materia di protesi mammarie è il Prof. Giuseppe Sportelli, noto Chirurgo e Medico Estetico di Roma.
Prof. Sportelli, quanto è importante la scelta di una protesi in un intervento di mastoplastica additiva? E qual è l’orientamento oggi prevalente?
La scelta delle protesi è una fase molto importante che può condizionare fortemente il risultato finale dell’intervento. Attualmente esistono in commercio diverse tipologie di protesi che si differenziano per forma, superficie e contenuto: la scelta di quale modello utilizzare è rimessa al chirurgo che, in base alla sua esperienza, sceglierà quello più adatto alla conformazione fisica della paziente e alle caratteristiche dei suoi tessuti, al fine di ottenere un seno che sia il più naturale possibile. Ciò premesso, dal lato della mia esperienza clinica più che trentennale, mi preme sottolineare come oggi si stia registrando un certo ritorno al passato.
In che senso?
Fino alla fine degli anni ’80 l’intervento di mastoplastica additiva era eseguito quasi esclusivamente con protesi di silicone lisce, molto morbide e naturali al tatto ma che, purtroppo, presentavano un alto rischio di contrattura capsulare. A partire dagli anni ’90 hanno fatto il loro ingresso sul mercato le protesi testurizzate, decisamente più tollerate e più resistenti, ma meno morbide al tatto. Ma ultimamente i chirurghi sono tornati a prediligere l’utilizzo di protesi con superficie liscia di silicone le quali, rispetto a quelle utilizzate fino agli anni ’80, presentano un basso rischio di ispessimento capsulare e una grande resistenza grazie all’utilizzo di nuove tecnologie. Il loro vantaggio, rispetto a quelle a superficie “testurizzata” consiste nella consistenza più morbida, che conferisce al decolleté una forma più naturale e armoniosa, e in cicatrici cutanee più brevi necessitando di incisioni chirurgiche minime.
Le protesi lisce oggi in commercio garantiscono il massimo grado di sicurezza, resistenza e confort?
Non solo garantiscono risultati esteticamente straordinari ma anche una maggiore sicurezza, considerando che contengono un gel di silicone “altamente coesivo”, che anche in caso di rottura della protesi non si diffonde nei tessuti circostanti. In conclusione, la ricerca industriale che ha reso disponibili sul mercato dei presidi medicali di ultimissima generazione e le moderne tecniche chirurgiche rendono la mastoplastica additiva un intervento sempre più di routine, scevro da effetti indesiderati.
Per maggiori info (gsport1952@gmai.com) (www.chirurgiaesteticasportelli.it)
di Roberta Imbimbo