Fondata nel 1986, oggi alla seconda generazione, Tecnoconsult Engineering Construction è una società di ingegneria multidisciplinare che fornisce servizi sia all’industria petrolifera e del gas che a quella delle rinnovabili coprendo l’ingegneria offshore e onshore, upstream e midstream. A parlarci di quest’eccellenza tutta italiana è Tommaso Pierangeli, oggi alla guida della società insieme alla sorella Francesca.

 

Dott. Pierangeli, in cosa consiste l’Eolico Offshore?

Nel mondo, da anni, la nuova frontiera dell’energia Eolica è il mare aperto, definita come Eolico Offshore. Non è altro che la versione ‘a mare’ dei più comuni Parchi Eolici realizzati a terra.  Vengono chiamate installazioni Offshore quelle formazioni composte da decine di turbine eoliche impiantate al largo delle rive dei mari, degli oceani. Le turbine offshore possono essere installate anche in località marine molto distanti dalla costa, sfruttando i venti nei mari aperti, utilizzando le stesse tecnologie costruttive del Oil&Gas quali le piattaforme petrolifere. Quando le profondità del mare incominciano ad essere importanti vengono utilizzate le turbine su piattaforma galleggiante, utilizzando un sistema di ancoraggio a tre punti con cavi in acciaio ancorati al fondale.

Che vantaggi offre questa tecnologia?

L’Eolico Offshore sembra andare incontro ad un considerevole sviluppo nei prossimi anni, soprattutto in quelle aree favorevolmente esposte ai venti.  In un’ottica di sfruttamento su larga scala dell’energia dei venti, installare aerogeneratori in siti marini presenta indiscutibili vantaggi. In mare c’è tanto spazio. C’è migliore quantità e qualità del vento, più continuo e più intenso. Minori vincoli paesaggistici, e anche minori remore visive, se si considera la possibilità di installare tali strutture a distanze anche elevate dalla riva del mare. Inoltre, considerato che in molti Paesi del Nord Europa come in Danimarca, in Germania o in Olanda nei siti più ventosi non ci sono quasi più aree libere per la realizzazione di nuovi impianti terrestri, la scelta d’andare per mare è non solo sensata ma va assolutamente percorsa.

Quali sono le implicazioni da un punto di vista ambientale di un parco Eolico Offshore?

Il posizionamento offshore di grandi impianti eolici riduce i problemi di impatto estetico e acustico, dove le turbine eoliche sono situate oltre la linea dell’orizzonte visibile, e anche i problemi legati al pericolo paventato per gli uccelli (rapaci e migratori in particolare) rispetto agli impianti eolici di terraferma. Alcuni studi sostengono persino che la creazione di piattaforme e sistemi di piloni e cavi sottomarini potrebbe creare, nel tempo, zone di ripopolamento e di biodiversità sui fondali, come accade per le pile e gli ancoraggi delle piattaforme petrolifere. Le centrali eoliche offshore sono una soluzione praticabile per i Paesi costieri densamente popolati e con forte urbanizzazione del territorio. Ovviamente i temi che più fanno discutere e mettono a dura prova ogni progetto di fattibilità di un nuovo Parco Eolico, sono quelli legati alla salute e al comfort della collettività: faccio riferimento, ad esempio, alle criticità connesse alla sicurezza dell’area circostante gli aerogeneratori, nonché alla salvaguardia della viabilità navale, o alle eventuali limitazioni alle attività di pesca. Tutte valutazioni, queste, che vanno prese attentamente in esame caso per caso.

Perché questa tecnologia è importante per il futuro?

Lo sfruttamento dell’energia Eolica rientra tra quelle tecnologie a basso impatto ambientale, che può avere ancora enormi potenzialità nei prossimi anni. L’Eolico di tipo Offshore, finora noto principalmente nei mari del Nord Europa e in America, sembra andare incontro ad un considerevole sviluppo, soprattutto nelle aree particolarmente ventose, tenuto conto che per merito delle condizioni favorevoli del vento in alto mare, l’eolico offshore (a parità di potenza installata) potrebbe produrre fino al 30% di energia in più rispetto ad un analogo onshore. la velocità del vento è in media maggiore al largo che in terraferma. Inoltre, le turbine offshore vengono disegnate per sopportare il moto ondoso e mantenersi erette sia al vento che tra le onde. I Parchi Eolici Offshore, installati a distanze anche elevate dalla riva del mare, potrebbero anche limitare quell’impatto di tipo culturale che solleva ancora i principali sospetti e timori sulla collettività: come quello visivo, e quello sul patrimonio archeologico, oppure su quello turistico.

D’altro lato, il costo di cavi e connessioni marine può essere maggiore, in alcuni casi, così come i costi della messa in opera e della manutenzione. Costi che comunque possono essere ripagati dal non dover costruire strade d’accesso, dal non dover mettere in atto contenziosi con le comunità locali, né opere di riparazione naturalistica o di rimboschimento. Inoltre, il parco eolico offshore ha la potenzialità di ospitare molte turbine e molto più grandi, al fine di catturare la maggiore risorsa eolica disponibile e ottenere grande quantità di energia, pulita e sicura, anche con un solo parco eolico rispetto a quanto si potrebbe mai riuscire a fare a terra.

Quali servizi offre Tecnoconsult in questo ambito?

La storica esperienza di TECNOCONSULT nel settore Offshore, e quindi le competenze tecniche rivolte a quei progetti industriali per la costruzione di strutture e piattaforme da realizzarsi in mare, ci ha permesso di accedere a tali studi di ingegneria, considerato che i più grandi impianti eolici tendono a essere installati proprio in mare, lontano dalle coste, dove è possibile sfruttare i forti venti che soffiano senza essere rallentati da ostacoli. Finora la nostra società ha esteso le proprie abilità dalla progettazione alla permessistica, includendo anche le valutazioni ambientali necessarie all’approvazione di progetti strategici, cercando di rispondere alle attuali esigenze del mercato dettate dalla situazione geopolitica mondiale.

Nonostante la nostra realtà abbia sempre operato a livello internazionale, i principali riscontri in questo ambito, oggi, si stanno ottenendo proprio nel nostro Paese: e questo ci riempie di orgoglio.

Sui siti web ministeriali e su quelli delle relative Guardie Costiere di Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia-Romagna abbiamo già visto la pubblicazione di ben 3 Studi di Fattibilità per nuovi PARCHI EOLICI OFFSHORE da realizzarsi in Italia ed un progetto definitivo, per il quale siamo ora in attesa di via definitiva alla realizzazione.

 

per maggiori info ( tecnoconsult.it)

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