In un’epoca in cui l’Italia e l’Europa investono massicciamente in infrastrutture strategiche, grazie all’impulso dei fondi PNRR, emergono aziende che hanno fatto dell’ingegneria integrata un vero e proprio motore di progresso. Tra queste spicca Siding Servizi Integrati di Ingegneria, realtà fondata da Franco Pugliese, oggi tra i protagonisti assoluti del settore in Italia e con una crescente proiezione internazionale. Questa eccellenza tutta italiana rappresenta un esempio concreto di ingegneria moderna, capace di fondere competenza tecnica, visione strategica e capacità operativa.

di Roberta Imbimbo

Dott. Pugliese, con quale mission è nata la Siding S.r.l?

Siding è nata con la missione di offrire un’ingegneria integrata capace di coniugare competenza tecnica, innovazione e sicurezza per realizzare infrastrutture civili e industriali di alta qualità. L’obiettivo è garantire un servizio completo e specializzato, dalla progettazione alla realizzazione, fino al collaudo, con un approccio avanzato alla gestione della sicurezza nei cantieri. La sua mission è contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio, rendendo le opere più efficienti, sicure e funzionali, attraverso un modello di lavoro multidisciplinare e orientato al futuro. Siding riveste inoltre altri ruoli strategici, come quello di Progettista, Responsabile dei Lavori, Direttore dei Lavori (DL) e Collaudatore nonché quello di Coordinatore in fase di progettazione (CSP) e di Coordinatore in fase di esecuzione (CSE), supportando le imprese italiane nell’adozione di misure preventive efficaci.

Quali sono i vostri punti di forza che vi contraddistinguono dai competitor?

In un momento in cui l’Italia e l’Europa accelerano sugli investimenti infrastrutturali grazie ai fondi PNRR, Siding si distingue come uno dei motori più dinamici del settore, grazie a una struttura flessibile e solida: oggi può contare su circa 180 tecnici qualificati e dinamici (in azienda ci sono anche molte donne!), dislocati strategicamente su tutto il territorio nazionale, con due poli operativi a Milano — da anni il suo quartier generale — e Firenze. La vera forza di Siding, tuttavia, non sta solo nei numeri. È l’approccio integrato alla sicurezza nei cantieri a fare la differenza. Siding ha infatti  sviluppato un approccio metodologico che va ben oltre la consulenza ordinaria: parliamo di una vera e propria “ingegneria della sicurezza”, capace di affrontare sfide tecniche, normative e logistiche in contesti di alta complessità. Ciò significa avere la capacità di anticipare i rischi per ridurre a zero gli infortuni; strutturare le procedure; formare il personale grazie anche alla creazione di un’apposita Accademy; prestare molta attenzione all’innovazione tecnologica e all’utilizzo dell’IA per analizzare in tempo reale una grande quantità di dati, anticipare i rischi e migliorare la sicurezza sul lavoro.  Non è un caso che, oggi, sia tra le poche realtà in grado di gestire in modo integrato la sicurezza in cantieri infrastrutturali come quelli dell’Alta Velocità o del comparto Autostradale, sia in Italia che all’estero. Oltre al forte radicamento nazionale, infatti, Siding è presente in diversi mercati esteri — tra cui Olanda, Germania, Albania, Kosovo, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti — portando all’estero il know-how italiano e consolidando la propria reputazione come partner affidabile e competente.

Tra i tanti progetti realizzati, quale vi sta particolarmente a cuore?

Uno dei progetti che ci sta particolarmente a cuore è senza dubbio la linea metropolitana M4 di Milano, conclusa nell’ottobre 2024. Si tratta di un’opera strategica per la città, che ha rivoluzionato la mobilità urbana grazie a un tracciato sotterraneo di circa 15 chilometri, collegando in modo rapido e sostenibile l’aeroporto di Linate con il centro cittadino e i quartieri più periferici.

Per noi, però, M4 è molto più di un’infrastruttura: è un progetto simbolo, sia per la sua complessità tecnica e normativa, sia per l’approccio integrato alla progettazione urbana. L’opera ha saputo valorizzare l’identità dei luoghi attraversati, restituendo alla città spazi rinnovati e riqualificati, in armonia con il tessuto urbano. In questo intervento, Siding ha avuto un ruolo chiave, ricoprendo sia la funzione di Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione (CSP) sia quella in fase di Esecuzione (CSE). Un duplice incarico che ha richiesto una pianificazione rigorosa, una gestione attenta di tutti gli stakeholder coinvolti e una costante presenza in cantiere. Portare a termine con successo un’opera di tale portata è per noi motivo di grande orgoglio e un chiaro esempio della nostra capacità di operare in contesti ad alta complessità.

Oltre al progetto M4, state attualmente lavorando su diversi tratti ferroviari strategici per lo sviluppo dell’Alta Velocità in Italia.

Esattamente! Si tratta di cantieri di grande rilievo nazionale, che contribuiranno a migliorare la mobilità, la connessione tra territori e la sostenibilità del trasporto su rotaia. Attualmente, ad esempio, stiamo contribuendo attivamente alla realizzazione del nodo ferroviario di Firenze, in particolare alla nuova stazione Alta Velocità progettata dall’architetto Norman Foster. Questo progetto, è una delle opere infrastrutturali più significative in corso in Italia. In parallelo, siamo impegnati anche in importanti progetti in ambito autostradale, alcuni dei quali con investimenti complessivi superiori al miliardo di euro. Interventi che richiedono competenze tecniche elevate, una gestione strutturata della sicurezza e una capacità di coordinamento multidisciplinare. Sono sfide complesse, ma che rappresentano esattamente la nostra vocazione: realizzare infrastrutture che segnano un’evoluzione concreta per il Paese.

Obiettivi futuri?

Il miglioramento continuo. Per Siding, ogni traguardo non è un punto d’arrivo, ma la base di partenza per costruire l’ingegneria del domani: più sicura, più sostenibile, più intelligente.