Nuove luci nella lotta alle neoplasie

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Per vari decenni, il carcinoma polmonare è stato il tumore più diffuso nel mondo con una stima di 1,8 milioni di nuovi casi nel 2012. Ad illustrarci le ultimissime frontiere nella lotta a questa terribile malattia è il Dott. Danilo Rocco, oncologo dell’AORN dei Colli di Napoli.

Dott. Rocco, cosa vuol dire terapia mirata o a bersaglio molecolare?

Con tale termine si intende un tipo di terapia farmacologica per la cura dei tumori indirizzata a contrastare i meccanismi specifici del processo di carcinogenesi (formazione e crescita del cancro) delle singole neoplasie. I farmaci di questo tipo risultano di conseguenza efficaci verso tipi definiti di tumore: sono selettivi (per questo si parla anche di terapia personalizzata) e generalmente dotati di effetti avversi di minore entità rispetto ai farmaci chemioterapici e di un’efficacia molto superiore.

Dott. Rocco cosa si intende invece perimmunoterapia antitumorale e come funziona?

È un tipo di terapia contro il cancro che funziona con un meccanismo d’azione completamente diverso rispetto ad altre cure, perché non utilizza farmaci che vanno a colpire direttamente le cellule tumorali ma agiscono sul sistema immunitario: lo attivano per aggredire e combattere il tumore tramite gli anticorpi normalmente presenti nel nostro organismo. Il sistema immunitario, una volta attivato, riesce a contenere la crescita del tumore.  E così, dopo tante delusioni e senza sensazionalismi penso che siamo finalmente sulla strada giusta, almeno per cercare di “cronicizzare” la malattia, cioè al prolungare ed al migliorare la vita dei pazienti.

 

Per maggiori info (danilorocc@yahoo.it) (danilo.rocco@ospedalideicolli.it)