Double Consulting, punta sulla qualità

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Dare il meglio è l’elemento imprescindibile di un’azienda nata nel 2005 che offre esperienza e professionalità ai propri clienti

Nata nel 2005 dall’esperienza pluriennale dei fondatori dell’azienda nei servizi di management consulting, nel corso degli ultimi anni Double Consulting, società specializzata nella consulenza e nell’Information Technology, è riuscita ad imporre la propria leadership sul mercato di riferimento, contraddistinguendosi per la qualità dei servizi offerti.

Chiediamo al Dott. Francesco Rosetti, CEO di Double Consulting: quali sono i punti di forza di  Double Consulting?

Siamo nel pieno “dell’era dell’accesso”, con una crescita esponenziale e potenzialmente pericolosa dell’offerta di soluzioni digitali. Nell’attuale contesto “iper-dinamico”, Double Consulting ha deciso di distinguersi dai competitors puntando sulla Qualità: qualità di persone e qualità di servizi offerti per aiutare realmente i clienti nell’innovazione. Per rafforzare questo approccio, dopo 13 anni di crescita, è stato avviato un nuovo percorso nel Gruppo SQS (Software Quality System), leader nei servizi di Quality Assurance in ambiti diversi, dalle applicazioni di accesso ai mercati finanziari al trasporto pubblico fino ai sistemi di infotainment delle autovetture. Il pay off del Gruppo è “Changing the world through quality”, trasformare il mondo attraverso la qualità: si tratta di un impegno costante nell’affrontare gli obiettivi dei clienti in maniera da dare vero valore: dalla progettazione dei modelli di business ed operativi, al rilascio di nuove piattaforme applicative, ai sistemi di multicanalità integrata, all’utilizzo di innovativi sistemi “social-like” per la valutazione dell’offerta prima del rilascio (crowdtesting).

Ing. Maurizio Favorito, partner di Double Consulting per il settore Financial Services: quale è la vision aziendale nei prossimi anni?

Noi crediamo che nei prossimi cinque anni il paradigma digitale attuale sarà giunto ad un primo livello di maturità, nel quale l’offerta disponibile sulla Rete potrà essere valutata da tutti gli utenti in modo critico e, considerate le caratteristiche remote della relazione digitale, senza fare sconti: il non utile e funzionalmente inefficace sarà nettamente rifiutato, con conseguenze immaginabili. Per la maggior parte dei mercati, tra cui certamente quello bancario e finanziario oltre ad altri, il risultato sarà in gran parte funzione diretta dell’investimento sulla qualità fatto già ora: essere “semplicemente innovativi” non basta più, occorre un serio e consapevole approccio che metta in pratica il modello della “total quality”, molto predicato ma realmente applicato solo da pochi soggetti.

 

Per maggiori info (www.doubleconsulting.it)

Di Roberta Imbimbo