SOTTO la tela di uno dei lavori più celebri di Amedeo Modigliani, “Ritratto di Ragazza”, si cela un secondo volto femminile. A rivelarlo è la Tate Gallery di Londra, che ha scoperto l’esistenza della nuova opera mentre conduceva degli esami con la radiografia x. Il merito è anche di un’italiana, Simonetta Fraquelli.
Ma di chi è il volto nascosto? Se l’identità della giovane dipinta nel 1917 è ancora oggi sconosciuta, per il volto della nuova donna c’è già una teoria: potrebbe trattarsi dell’allora ex amante, nonché musa dell’artista, la scrittrice Beatrice Hastings, con cui Modigliani ebbe una relazione prima di creare l’opera esterna, dal 1914 al 1916.
“È interessante pensare che potrebbe averla dipinta – ha detto al Guardian Nancy Ireson, curatrice d’arte internazionale della Tate Gallery – ma spesso, quando si osserva una tela rielaborata, è impossibile leggere chiaramente l’immagine sottostante”. Cautela espressa anche da Kenneth Wayne, studioso di Modigliani e direttore del Modigliani Project: “Difficile dire se l’immagine fantasma sia effettivamente quella di Beatrice Hastings. Di solito è raffigurata con una faccia più rotonda”.
AMORE TURBOLENTO
Nei due anni vissuti accanto alla ‘poétesse anglaise’, Modigliani dipinse la sua musa per 14 volte. “Ritratti che – scrive la Tate – tra tutti quelli prodotti nella sua breve vita forse furono proprio i meno fantasiosi”. La loro fu una storia turbolenta, segnata dalla passione ma anche da tanti litigi e qualche rissa. Un periodo che per entrambi paradossalmente portò a un’impennata della creatività e della produzione artistica.
La galleria descrive i due come una “coppia selvaggia e ribelle” della Parigi bohémien degli anni ’10, in cui Modigliani “viveva in una nebbia di intossicazione – assenzio, vino, hashish – danzava sui tavoli, ululava versi italiani e si scatenava per le strade di notte”. Era un uomo che “aveva tante facce quante voci. E i suoi ritratti trasmettono la sua natura altamente mutevole”.
LA SCOPERTA
Il ritratto nascosto è emerso durante uno studio di ricerca tecnica che la Tate ha effettuato sulla sua collezione permanente per preparare la mostra che fino al 2 aprile 2018 omaggerà l’artista a Londra.
Una ricerca cui successivamente hanno aderito musei e storici dell’arte di tutto il mondo, che, rispondendo all’invito della galleria londinese, si sono impegnati a effettuare le stesse indagini sulle opere di Modigliani da loro custodite.
“ll momento in cui i raggi X hanno mostrato il ritratto nascosto è stato davvero emozionante – ha detto Nancy Ireson, curatrice d’arte internazionale della Tate Gallery – .È come un ‘segreto’ che un dipinto rivela improvvisamente attraverso un modo diverso di guardare”.
AGGIORNARE LE CONOSCENZE
Uno degli scopi del progetto è stato quello di identificare dei dettagli, come pigmenti e tele usate, che rendono uniche le opere di Modigliani. Elementi utili per riuscire ad autenticare i suoi lavori. È chiaro il riferimento ai recenti fatti di Genova, quando il 21 luglio vennero sequestrate 21 delle 60 opere esposte alla mostra su Modigliani di Palazzo Ducale perché ritenute dei falsi. Ma non solo. Dietro il grande lavoro c’è anche l’intenzione di aggiornare il catalogo di studio sul grande artista italiano, cui produzione risale ormai a 35 anni fa.
C’E’ ANCHE UN’ITALIANA
Accanto al nome della curatrice Nancy Ireson spunta quello di un’ altra donna, l’italiana Simonetta Fraquelli. Insieme hanno firmato il primo articolo apparso su Burlington Magazine, la più longeva rivista accademica di belle arti d’Inghilterra, in cui annunciano i primi risultati della ricerca. Le due scrivono: “Modigliani spesso riutilizzava le tele e, nel nostro studio, le radiografie hanno mostrato cambiamenti avvenuti durante il processo di verniciatura. In un caso, Ritratto di Ragazza custodito al Tate, hanno rivelato la sovrapposizione di un dipinto successivo su una figura precedente”.
Anche se la teoria su Beatrice Hastings non è stata confermata, l’idea che la ripittura del primo ritratto sia coinciso con la fine della storia d’amore tra i due ha già fatto breccia nell’immaginario degli appassionati. Fantasie che vagano in attesa che ulteriori studi stabiliscano la verità.
Fonte http://www.repubblica.it/cultura/2018/03/01/news/londra_sotto_ritratto_di_ragazza_di_modigliani_c_e_un_altro_dipinto_la_scoperta_ai_raggi_x_della_tate_gallery-190117581/