Fondata nel 2011 dall’esperienza trentennale del suo fondatore Filippo Castagnozzi, oggi alla seconda generazione, la C-Engineering è un’azienda irpina altamente specializzata nel campo degli impianti tecnologici, dell’edilizia pubblica, dell’antincendio e dell’efficienza energetica. Un’eccellenza tutta italiana che è riuscita ad affermare la sua leadership in un mercato fortemente competitivo, grazie a servizi di elevata qualità e ad un team fortemente motivato e qualificato. Agostino Castagnozzi, Amministratore Unico e Direttore tecnico, in questa lunga intervista parla dell’importanza della riqualificazione energetica degli edifici e del modo in cui l’edilizia sostenibile aiuta effettivamente a realizzare la transizione energetica.
di Roberta Imbimbo
Dott. Castagnozzi, con quale mission è nata C-Engineering?
C-Engineering è nata nel 2011 ereditando il know how altamente specialistico di mio padre Filippo Castagnozzi, noto progettista di impianti attivo fin dal 1980, epoca del terremoto dell’Irpinia.
Nel tempo, tuttavia, la società ha allargato il suo core business ad altre attività strategiche, seppur l’impiantistica rimanga una delle sue attività principali, diventando una società di ingegneria a 360 gradi. Oggi C-Engineering è una realtà operativa su tutto il territorio nazionale, che dalle sede operativa di Ariano Irpino ha come obiettivo prioritario la massimizzazione della customer satisfaction offrendo soluzioni progettuali tailor made, ad alto valore aggiunto perché elaborate sulle esigenze specifiche di ogni singolo cliente in termini di funzionalità, fruibilità ed estetica, secondo un metodo di lavoro improntato sui più moderni standard di qualità.
Che tipo di mercato è quello in cui operate? Quali peculiarità vi contraddistinguono dai competitor?
Quello degli appalti pubblici è sicuramente un mercato fortemente competitivo che vale circa 200 miliardi di euro l’anno. Nonostante la presenza di numerosi player, alcuni anche ben strutturati, grazie all’esperienza e professionalità maturate in tanti anni di attività, C-Engineering è riuscita ad affermare la sua leadership diventando un punto di riferimento importante nel settore, forte di un team di professionisti altamente specializzati, affiatati, motivati e ben integrati. Per C-Engineering il capitale umano è sicuramente molto importante. Non a caso ha deciso di fare della formazione professionale il suo cavallo di battaglia. Grazie a partnership strategiche con enti e leader del settore, i suoi dipendenti hanno l’opportunità di acquisire costantemente conoscenze e competenze tecniche sempre più aggiornate e all’avanguardia, che le consentono di acquisire un vantaggio competitivo nel mercato di riferimento. Altra scelta strategica, che nel tempo si è rilevata premiante, è l’aver voluto diversificare l’attività core: oggi C-Engineering propone e realizza anche soluzioni per l’efficientamento energetico degli edifici, rivolgendo la propria offerta soprattutto alla Pubblica Amministrazione, ovvero a scuole, ospedali e enti comunali. Soluzioni innovative, che riguardano sia l’involucro edilizio che la componente impiantistica delle strutture, in grado di razionalizzare e ottimizzare i consumi degli impianti più energivori: al termine di un’accurata diagnosi energetica, siamo in grado di individuare gli interventi necessari a garantire il passaggio ad una classe energetica superiore, effettuando una riqualificazione energetica globale dell’edificio (scuola, ospedale o uffici comunali) fatta con tutti i crismi del caso, avendo sempre come fine prioritario la salvaguardia dell’ambiente.
Quanto è importante oggi rendere tali edifici sempre più efficienti dal punto di vista energetico? In che modo l’edilizia sostenibile sostiene la transizione energetica?
Estremamente importante! La crisi geopolitica ucraina e le conseguenti incertezze negli approvvigionamenti di gas russo mostrano chiaramente la necessità di aumentare sensibilmente gli investimenti in efficienza energetica, accelerando subito su rinnovabili e riqualificazione dell’edilizia (oggi non è più possibile essere energeticamente dipendenti da Superpotenze straniere!). Sfruttando le opportunità create da strumenti ed incentivi governativi, come il Superbonus 110% contemplato nel DL Rilancio o i fondi (circa 60 miliardi di euro) per l’efficienza energetica previsti all’interno del PNRR, è possibile gestire in modo adeguato interventi di riqualificazione profonda, dando un contributo concreto alla riduzione del fabbisogno energetico degli edifici, e assicurando al contempo altri importanti vantaggi sul comfort ambientale e acustico. Del resto, i benefici della transizione energetica impattano in modo positivo sull’economia di un Paese dove la maggior parte degli edifici ha più di 50 anni ed è pertanto ancora energeticamente inefficiente proprio perché costruita in un epoca in cui nessuno si preoccupava dell’impatto ambientale (in Italia infatti ben il 34% del patrimonio edilizio appartiene alla classe energetica G (il consumo di energia è superiore a 189 kWh/m2 all’anno) e solo il 6,6% appartiene alla classe A (sotto i 15 kWh / m2 all’anno). Oggi sappiamo quali sono le conseguenze di questa negligenza; per questo bisogna intervenire tempestivamente ristrutturando il maggior numero di edifici. Oggi tra l’altro le nanotecnologie e i materiali intelligenti rendono questi interventi di riqualificazione sempre meno invasivi e sempre più rapidi.
Obiettivi futuri?
Consolidare ulteriormente la nostra posizione nel mercato di riferimento, occupandoci in modo concreto anche dello studio per la creazione e la diffusione di comunità energetiche nelle aree interne del Paese. In collaborazione con gli istituti universitari già attivi nel settore vogliamo elaborare proposte per i piccoli comuni e per le aree più svantaggiate in modo che la condivisione e l’uso efficiente dell’energia possa consentirne un nuovo sviluppo.
Per maggiori info (https://www.c-engineering.it)