M5S-Lega, vertice alla Camera. Di Maio: “Convergenza su flat tax e conflitto d’interessi”. Casaleggio: “Voto online sul contratto”

0
1286

ROMA – È finito il secondo vertice tra Di Maio e Salvini. “Servirà un altro incontro per il programma”, dice Salvini. Si tratta ancora, quindi, per arrivare a un compromesso. Per mettere un punto alla trattativa. Per far nascere il governo a trazione Lega-Movimento Cinque Stelle. Per il leader 5 Stelle “ci sono ampie convergenze anche su flat tax e conflitto d’interessi”. Ma i due leader trattano, su tutto: dai ministri al programma. E per il premier ormai la strada imboccata è quella di un “nome terzo”. Stesso canovaccio per domani, mentre domenica i due leader comunicheranno il nome del “prescelto” al Quirinale. E Davide Casaleggio, in una conferenza stampa al Senato annuncia: “Il contratto di governo sarà votato online dagli iscritti”.

Nessuna forzatura sul deficit. Non ci saranno forzature sul deficit. È la linea che M5S indica mentre è in corso il confronto con la Lega per la stesura del contratto di governo. Un fronte su cui ci sarebbe intesa con i leghisti. L’obiettivo iniziale, viene spiegato, è quello di rispettare i target e non superare l’1,5%. Se ci sarà necessità di sforare sarà discusso con la Ue perché non c’è nessuna volontà di forzare contro i partner europei. L’idea è quella di “procedere con garbo” da parte di un governo che sarà “razionale e ragionevole”.

Il voto online sull’accordo. L’eventuale contratto di governo che sarà sottoscritto da M5s e Lega sarà posto ai voti sulla piattaforma Rousseau. Lo ha detto Davide Casaleggio in una conferenza stampa in Senato urante la quale è stata presentata la funzione “Scudo della Rete” della piattaforma. Al centro delle preoccupazioni pentastellate il tema della sicurezza di Rousseau: “Sulla certificazione del voto stiamo lavorando in diverse direzioni. Sarà un voto blindato e come sempre assicurato a tutti gli iscritti”.

La road map. Lunedì l’incarico secco, entro la settimana il giuramento dei ministri. “Saranno meno di 20”, dice Vincenzo Spadafora, che i Cinque Stelle hanno incaricato per le relazioni istituzionali. E la giornata di Salvini si preannuncia densa: dopo il vertice con Di Maio, il segretario del Carroccio vedrà in serata a Milano l’alleato del centrodestra Silvio Berlusconi.

L’opposizione di Forza Italia. E proprio sul versante di Forza Italia cresce il fronte di chi propone opposizione dura all’asse Lega 5Stelle. Paolo Romani: “Saremo all’opposizione. E non sarà un’opposizione benevola, ma costruttiva. Ovvero incalzeremo il governo sui temi cari al centrodestra e faremo sentire forte la nostra voce. Siamo il secondo gruppo più forte al Senato”. Sulla stessa linea Licia Ronzulli: “Faremo all’opposizione quello che abbiamo fatto al governo, ovvero portare avanti e sostenere provvedimenti che vadano nella direzione di abbassare le tasse, aumentare la sicurezza dei cittadini, rilanciare l’economia e l’occupazione, fermare l’immigrazione clandestina, aiutare i troppi connazionali che sono in condizioni di povertà assoluta e relativa”. Per Renato Brunetta “il governo che sta per nascere è poco affidabile per gli investitori esteri”.

Fonte: http://www.repubblica.it/politica/2018/05/11/news/m5s-lega_e_il_giorno_del_vertice_segreto_tra_di_maio_e_salvini-196072546/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1