Nato nel lontano 1991 da un’idea appassionata e lungimirante degli Architetti Lelio Di Zio e Antonietta Di Clemente, OrianoAssociati è uno Studio di Architettura professionale altamente qualificato nella realizzazione di progetti volti al recupero rigoroso e alla ridestinazione compatibile del patrimonio architettonico storico ed antico italiano. Preserving the past, creating timeless spaces for the future” è il leitmotiv di un Gruppo che costruisce il futuro mantenendo con rigore l’identità storica del passato, fermamente convinto che la conservazione e l’innovazione possono oggi coesistere in un rapporto armonico ed equilibrato.

di Roberta Imbimbo

Architetto Lelio Di Zio

Architetto Di Zio, qual è l’attività core dello Studio?

La OrianoAssociati Engineering è una realtà storica di Montesilvano che negli anni ha conosciuto una crescita esponenziale, una Boutique professionale di Architettura altamente qualificata, in grado di curare – grazie ad  un know how specialistico in vari settori dell’Architettura e dell’Ingegneria – ogni progetto a 360 gradi, con professionalità ed affidabilità, pur rimanendo legata alla sua identità originaria di piccola bottega artigiana. Grazie ad un approccio innovativo, ha deciso di focalizzare la sua  attività sul recupero e la ridestinazione compatibile del Patrimonio edilizio storico ed antico, con un attenzione particolare al Patrimonio minore che rappresenta senza ombra di dubbio un valore identitario importantissimo per il nostro Paese. La mission è quella di contribuire alla riqualificazione economica e sociale dei tanti piccoli Borghi italiani, centri storici nel tempo abbandonati ma che in realtà offrono un enorme potenziale grazie al permanere della propria identità e bellezza. Fermamente convinti sia del valore culturale che delle potenzialità economiche inespresse di tali patrimoni, abbiamo investito nello sviluppo di un’idea di recupero divenuto negli anni di rilevanza internazionale. Nonostante le difficoltà iniziali – la classe imprenditoriale all’inizio era reticente ad investire su questi patrimoni – con il progetto su Santo Stefano di Sessanio, che da paese abbandonato è divenuto un esempio virtuoso di turismo sostenibile, si è consolidato un modello  di recupero – reso possibile anche grazie all’impegno finanziario di un imprenditore lungimirante – finalizzato a preservare i valori identitari storici di uno dei Borghi più belli d’Italia.

Il Recupero della Bellezza del Patrimonio Architettonico storico e antico non rappresenta solo un dovere culturale ma anche una grande opportunità di sviluppo economico compatibile con la conservazione dei valori identitari del Paesaggio e del Territorio.

Assolutamente sì. Una ridestinazione compatibile del patrimonio storico e antico ne consente la conservazione dei valori evocativi, attrattivi di un turismo culturale d’élite che ogni anno sceglie di andare alla scoperta delle bellezze artistiche ed architettoniche storiche italiane (solo nel 2022, il nostro Paese ha accolto ben 142 milioni di visitatori interessati ad un turismo che coinvolge un’Italia meno nota ma altrettanto importante). Quindi investire sul recupero di quei Borghi abbandonati – che nel tempo hanno mantenuto integra una bellezza che nel suo insieme ha una grande capacità evocativa – oltre ad essere un obbligo morale perché rappresentativo della storia, della cultura e dell’identità di quei territori, è anche una grande opportunità di ricchezza e di promozione turistica capace di generare occupazione (i borghi oggi si spopolano perché non c’è lavoro; ma se si creano le giuste condizioni, se si favoriscono investimenti che danno una spinta concreta all’economia locale, tornano anche le persone e i giovani). Ogni località ha ovviamente una sua bellezza intrinseca e un’identità storica da preservare. Il nostro obiettivo è pertanto quello di contribuire a valorizzare ciò che la storia ci ha lasciato in eredità, senza alterare la percezione dei luoghi ma puntando piuttosto su un recupero e su una conservazione rigorosi, e su una ridestinazione compatibile con quei valori che rendono economicamente sostenibile l’investimento, sentendo forte la necessità di offrire ad un turista sempre più raffinato la possibilità di vivere esperienze che generano emozioni. E per non perdere il fascino evocativo di questi luoghi storici, ogni progetto di valorizzazione deve essere in grado di coniugare il passato con il futuro, la tradizione con la modernità, la conservazione con l’innovazione, che oggi possono perfettamente coesistere in un rapporto armonico ed equilibrato.

Tra i tanti progetti che avete curato, quali sono quelli che vuole ricordare?

Ci sono tre progetti che possono rappresentare le diverse realtà del nostro Patrimonio Architettonico abbandonato. A San Benedetto in Perillis – grazie ad un restauro conservativo attento – un piccolo fabbricato rurale è diventato meta di turisti da tutto il mondo. Un B&B di lusso, brillantemente gestito da due giovani ragazzi, è in grado di soddisfare le esigenze di chi da una vacanza sogna un’esperienza in più, legata alla bellezza e alla storia del patrimonio culturale locale. Riportato agli antichi splendori, il Castello di Semivicoli è stato invece trasformato in un Relais di charme, per offrire ai visitatori la possibilità di vivere a contatto con la storia e la natura, e di godere della qualità enogastronomica che sta rendendo la famiglia Masciarelli famosa in tutto il mondo. Ed infine, come detto precedentemente, il centro storico di Santo Stefano, un Borgo abbandonato è tornato ad essere uno dei Borghi più belli d’Italia (un metro quadrato di casa acquistata a Santo Stefano a 150.000 lire oggi vale 5.000 euro), attrattivo di un turismo d’élite che lo rendono un must a livello mondiale. In conclusione, oggi l’abbandono viene spesso associato al declino, alla perdita definitiva di interesse. Per noi dello Studio OrianoAssociati non è così. L’abbandono è sinonimo di rinascita. Il segreto è saper guardare oltre ciò che apparentemente sembra essere solo una rovina destinata all’oblio; di saper come restituire nuova vita ad edifici, dimore storiche e Borghi abbandonati con l’obiettivo di proiettare nel futuro uno straordinario Patrimonio che il Paese Italia ha avuto la fortuna di ereditare, in secoli di storia.

 

Per maggiori info (https://www.oaengineering.it)